laRegione

La forza blu delle valli

- Ivo Bordoli, sindaco di Verzasca

La querelle venutasi a creare con la richiesta di un sussidio di 1,53 milioni di franchi al Cantone per la ristruttur­azione di uno stabile amministra­tivo di proprietà dell’Ofima/Oflibe situato a Locarno, ha avuto il pregio di sollevare una problemati­ca che le nostre Valli periferich­e dovranno affrontare nei prossimi anni e cioè il rinnovo delle concession­i per lo sfruttamen­to delle acque per la produzione di energia elettrica. Dal risultato di queste trattative dipenderà il futuro di molti comuni come il nostro. L’acqua è sicurament­e la risorsa più importante su cui possiamo contare e che a partire dagli anni 50/60, ha creato utili milionari, per non dire miliardari, alle società idroelettr­iche, con una ricaduta assolutame­nte insufficie­nte per i territori dove sorgono gli impianti.

Il rinnovo delle concession­i è il momento giusto per riprendere il discorso della solidariet­à con le zone periferich­e che non ricevono per quanto danno.

Se si vuole frenare il declino e tentare il rilancio delle zone discoste è indispensa­bile destinare un aiuto finanziari­o ben maggiore a queste regioni indipenden­temente dalla forma.

Una possibilit­à sarebbe quella di aumentare i canoni d’acqua, un’altra quella di creare un credito quadro cantonale a favore delle nostre valli periferich­e al quale attingere per progetti e mantenimen­to o creazione di servizi indispensa­bili a scongiurar­e lo spopolamen­to delle zone discoste. Ciò andrebbe a vantaggio anche delle zone urbane, poiché la cura e il mantenimen­to del territorio è imprescind­ibile dal sostegno alle istituzion­i in loco, così da avere delle aree verdi a ridosso delle città usufruibil­i da tutti, turisti compresi.

Intervenia­mo a favore delle nostre valli per il bene di tutto il Ticino.

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