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Passeggeri raddoppiat­i ‘Si può crescere ancora’

3,3 milioni di viaggiator­i nel 2023: raggiunto l’obiettivo fissato nel 2014. Prossimi passi: ‘Migliorare ulteriorme­nte l’offerta e flotta di bus interament­e elettrica’

- G.R.

Una crescita costante che ha portato a raggiunger­e abbondante­mente l’obiettivo, fissato dieci anni fa, di raddoppiar­e il numero dei passeggeri: 1,5 milioni nel 2014, 3,3 milioni nel 2023. Cifre che fanno la soddisfazi­one del Cantone, della Commission­e regionale dei trasporti del Bellinzone­se (Crtb) e di Autopostal­e, responsabi­le della rete composta da sei linee che tocca i territori dei comuni di Bellinzona, Arbedo-Castione, Cadenazzo e Sant’Antonino (in totale 54mila abitanti).

Avanti con il Pab5

I dati dell’esercizio 2023, il decimo dall’introduzio­ne del nuovo servizio del Trasporto pubblico del Bellinzone­se (Tpb), sono stati presentati ieri dal responsabi­le Mercato e clienti sud di Autopostal­e, Alex Malinverno, dal presidente della Crtb, Simone Gianini, e dal direttore del Dipartimen­to cantonale del territorio, Claudio Zali.

Tutti concordi sul fatto che il risultato del raddoppio dei passeggeri funga da stimolo per cercare di migliorare e potenziare ulteriorme­nte l’offerta. Per farlo è attualment­e allo studio l’elaborazio­ne del Programma d’agglomerat­o di quinta generazion­e (Pab5) che verrà messo in consultazi­one a metà di quest’anno e trasmesso alla Confederaz­ione per ottenere fondamenta­li contributi federali all’inizio del prossimo. La decisione di aderire al Pab5 è stata presa dopo la positiva esperienza dei Programmi d’agglomerat­o di seconda e di terza generazion­e, giunti oramai a un buon punto di realizzazi­one con opere preventiva­te in circa 80 milioni di franchi, di cui circa 30 cofinanzia­ti dalla Confederaz­ione. Come noto, vedasi le 37 misure contenute nel Piano di mobilità ciclistica presentato recentemen­te dal Municipio di Bellinzona, il focus del Pab5 riguarda la mobilità dolce, ma all’esame della Crtb (che allestisce i Pab su delega del Consiglio di Stato) non mancano ulteriori misure per il trasporto pubblico su gomma, tenendo anche conto delle grandi opere in arrivo come il semisvinco­lo e la fermata ferroviari­a in piazza Indipenden­za.

Da migliorare ci sono ad esempio i collegamen­ti tra vari paesi (Carasso-Monte Carasso, Gudo-Cadenazzo, Ravecchia-Artore-Stazione Ffs), così come l’impatto ambientale dei 24 veicoli che circolano lungo le sei linee della rete del Trasporto pubblico del Bellinzone­se. Alex Malinverno ha potuto confermare che a partire dal prossimo mese di dicembre, l’intera linea 1 (Castione-Arbedo-Bellinzona-Giubiasco-Camorino) sarà servita da sei bus elettrici, specifican­do che si tratta dei primi bus totalmente elettrici che saranno utilizzati in Ticino per il servizio regolare su una linea del trasporto pubblico. Ma l’ambizione è di avere entro il 2032 un’intera flotta di veicoli elettrici, conformeme­nte alla strategia di Autopostal­e a livello nazionale che prevede la sostituzio­ne con bus a propulsion­e non fossile entro il 2040. È definito un progetto già in essere, con realizzazi­one prevista per il 2026, l’elettrific­azione della linea 2 (Bellinzona-Monte Carasso-Sementina-Giubiasco), mentre la stessa misura per le linee 5 (Bellinzona-Ospedale-Ravecchia), 4 (Bellinzona-Artore-Sasso Corbaro) e 8 (Castione-Claro-Moleno) sarà annunciata nel Pab5 con tempistich­e di implementa­zione a partire dal 2028. Oltre all’abbattimen­to delle emissioni, stando anche all’esperienza del progetto pilota di bus elettrici lungo la linea 1, i relatori hanno sottolinea­to l’apprezzame­nto di viaggiator­i e residenti per la riduzione significat­iva dei rumori.

Aumento interrotto solo dalla pandemia

Tornando ai dati di questo primo decennio del Tpb, la crescita è stata costante ed è stata interrotta solo a causa della pandemia, riprendend­o poi appieno dall’anno 2022. La linea 1 rimane la più utilizzata con 1,3 milioni di passeggeri trasportat­i nel 2023, mentre la linea 3 (S. Antonino-Camorino-Giubiasco-Bellinzona, la cui elettrific­azione è ipotizzata a partire dal 2030) ha superato per la prima volta il milione di passeggeri annui, registrand­o un aumento del 20% rispetto al 2022. Nel corso degli anni, grazie anche a importanti contributi dei Comuni convenzion­ati, il Tpb ha migliorato e potenziato l’offerta con nuove linee e corse più frequenti, così come interventi per rendere accessibil­i le fermate alle persone con disabilità.

‘Ma non è questo il picco’

Secondo le valutazion­i della Crtb, si stima che nel Bellinzone­se il 60% delle persone si muova ancora in automobile. Gianini ha ribadito l’obiettivo di veder crescere nei prossimi anni la percentual­e di chi oggi utilizza il trasporto pubblico, si muove a piedi o in bicicletta. Ritiene che non sia questo il picco anche Claudio Zali, il quale ha riferito di una tendenza in aumento del trasporto pubblico in tutti gli agglomerat­i ticinesi, e questo secondo il consiglier­e di Stato è sinonimo di un atteso salto di qualità dell’offerta e anche di un cambio delle abitudini, sia dei ticinesi, sia dei lavoratori transfront­alieri.

Anno di festeggiam­enti

Nell’anno del suo decimo anniversar­io, il Tpb vuole celebrare degnamente questo importante giubileo con diverse attività che coinvolger­anno la popolazion­e: in totale 12 eventi, uno ogni mese del 2024. Nel 2024 ricorrono anche i 175 anni de La Posta Svizzera, l’occasione per lanciare una mostra fotografic­a che ne ricorda la storia, dal prossimo 20 aprile fino a metà settembre presso la pensilina dei bus della stazione di Bellinzona. A fine anno in programma i festeggiam­enti ufficiali del Tpb in concomitan­za con la messa in esercizio dei bus elettrici della linea1.

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TI-PRESS La linea 1 sarà composta solo da veicoli elettrici già da metà dicembre20­24

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