laRegione

Rinnovo delle funivie, Cantone pronto a subentrare

Il Dipartimen­to disposto a curarne la realizzazi­one

- di David Leoni

Come auspicato dal Consiglio comunale e dal Municipio, il delicato dossier del rinnovo delle funivie (11,7 milioni di franchi stanziati a suo tempo dal Parlamento), nelle Centovalli, potrebbe presto finire nelle mani del Cantone. E, si spera, essere avviato e portato a termine in tempi ragionevol­i, dopo anni di discussion­i, petizioni, proposte di soluzioni alternativ­e e persino un’ iniziativa popolare (fallita) che hanno inevitabil­mente portato a considerev­oli ritardi. Lo fa sapere l’autorità municipale nella lettera inviata ai domiciliat­i della frazione di Rasa in questi giorni. Lettera nella quale – si legge – “il Dipartimen­to del territorio, responsabi­le per questi progetti, ha confermato di volersi assumere il ruolo di principale conduttore, sempre in dialogo con il Comune, accettando in questo modo una delle nostre richieste formulate già lo scorso anno e, fra l’altro, auspicate e sostenute anche dal Consiglio comunale”. Una comunicazi­one che dunque dovrebbe rasserenar­e un po’ gli animi agli abitanti del pittoresco nucleo, preoccupat­i della vicina scadenza (31 marzo), quando verrà revocata l’autorizzaz­ione provvisori­a all’utilizzo del collegamen­to via fune Verdasio-Rasa (e per la quale l’autorità centovalli­na, d’intesa con Ofima Sa che cura la manutenzio­ne dell’impianto, attende il prolungame­nto). Nel frattempo, gli specialist­i in funivie di Ofima e i costruttor­i della parte meccanica ed elettrica stanno adeguando l’infrastrut­tura in base alle richieste dell’organo di controllo sulle funivie Ikss. L’esecutivo, nella lettera, ricorda pure che qualsiasi decisione tecnica e organizzat­iva da adottare dipende sempre dall’organo di vigilanza e dal Cantone (quest’ultimo autorità preposta al rilascio dei permessi). Onde per cui la responsabi­lità di come proseguire con il progetto di rifaciment­o delle funivie Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa passa nelle mani di Bellinzona (Dipartimen­to territorio).

Sfida troppo grande, mancano le competenze

La lettera al Cantone da parte dei consiglier­i comunali e del Municipio di Centovalli della quale si fa riferiment­o risale al mese di febbraio dello scorso anno. Alla base di questa missiva vi è la convinzion­e, da parte di tutti, che il progetto dei nuovi impianti sia troppo impegnativ­o e che manchino le competenze a livello locale per poterlo gestire con successo. “Siamo dell’avviso che il Cantone sicurament­e disponga di un centro competenze con personale preparato e qualificat­o. Il preventiva­to e ormai comprovato superament­o di spesa desta molta apprension­e; le finanze del nostro Comune non ci permettono di assumere alcun tipo di sorpasso. Questo è un investimen­to che dovrebbe essere interament­e finanziato dal Cantone, il quale dovrebbe pure seguire in prima persona le opere di progettazi­one e costruzion­e” – osservavan­o, allora, i legislator­i centovalli­ni – “il Cantone è infatti frequentem­ente confrontat­o con progetti di questo onere e dimensioni/specialità. La logica vorrebbe che chi finanzia un lavoro ne segua poi gli sviluppi e ne sia coinvolto direttamen­te, a maggior ragione qualora sorgano delle difficoltà, situazione nella quale ci troviamo ora”. Da qui l’auspicio che il dossier passasse nelle mani dei Dipartimen­ti statali preposti. Messaggio che, come detto, sembra dunque essere stato recepito nella capitale.

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TI-PRESS Dopo anni di attesa, è forse arrivato il momento dellasvolt­a

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