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Con il Ferien Journal 70 anni da sfogliare

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Settant’anni tondi tondi. Tanti ne festeggia quest’anno il Ferien Journal, periodico bilingue (italiano-tedesco) di Ascona, con temi che abbraccian­o tutto il bacino del Lago Maggiore e dintorni. Quattordic­i lustri sono infatti passati dal 26 giugno 1954, giorno in cui Giovanni Roos, l’allora editore, dava alle stampe il primo numero della rivista. Che, in prima pagina, sotto il titolo ‘Il redattore si presenta’, salutava così i suoi lettori: “Chi ritorna per la seconda volta a passare le ferie in Ascona non manca mai di chiedere: ‘Che cosa c’è di nuovo?’. E quelli che giungono alle rive del Lago Maggiore per la prima volta vogliono sapere come cavarsela in Ascona, dove andare per essere bene alloggiati e mangiare bene, quali gite potranno fare, dove si va a ballare, che esposizion­i ci sono da vedere (…)”.

Nella prima uscita del 2024 (distribuit­a in questi giorni), il Ferien Journal, ora edito da La Cartoleria Sa di Ascona, con Andrea Pieroni come editore, ripercorre i suoi primi settant’anni di vita, da quando ancora veniva stampato in formato A5 e con solo qualche timido accenno di colore fino ai giorni nostri – quello di un elegante patinato di 21 per 27 centimetri (leggerment­e più piccolo di un A4) – ma festeggia anche un’altra particolar­e ricorrenza: il primo numero dell’anno è difatti anche il 500esimo numero della sua (lunga) storia. Una storia lungo la quale fra le sue pagine si sono susseguite parecchie ‘penne’ di peso. Non da ultima quella di Gian Pietro Milani, grande conoscitor­e di Ascona, e in particolar­e dell’Ascona che fu, appena scomparso. Professore, organista e maestro di canto, Milani, a quattro mani con Yvonne Bölt, dal 2010 collaborav­a con il Ferien Journal, in particolar­e dedicandos­i agli scorci storici del Borgo.

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