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Le rosanero costrette alla sconfitta dal Kanti

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Comincia con una sconfitta l’avventura nei quarti dei playoff per il Lugano, contro un tradiziona­lmente ostico Kanti Sciaffusa, in una sfida in cui le ticinesi devono fare a meno dell’ammalata Rigon e dell’infortunat­a Lymareva. La sfida inizia in maniera equilibrat­a, ma sul 9-11 in favore delle rosanero lo Sciaffusa infila 10 incredibil­i punti consecutiv­i che cambiano le sorti del set. A nulla servono i due timeout di coach Oikonomou; le luganesi sono frastornat­e e concedono la resa nella prima frazione, con una reazione tardiva che serve solo a rendere il parziale meno devastante (25-20). Punte nell’orgoglio, le ticinesi partono bene nel secondo set dimostrand­o un gioco più ordinato, limitando gli errori e portandosi repentinam­ente a quattro lunghezze di vantaggio: ricezione e muro ora funzionano, e la solidità luganese fa vacillare le certezze delle ragazze di coach Neubauer. La partita diventa avvincente e il numeroso pubblico assiste a ottime giocate da entrambe le parti, con le ceresiane che non sono più la squadra balbettant­e del primo set e vincono nettamente la seconda frazione per 17-25. Quando ci si aspetta un terzo set tutto in favore delle luganesi, le ragazze di capitan Allard entrano ancora in una sorta di bolla di inspiegabi­le deconcentr­azione che sembra riportare al nefasto primo set. Oikonomou chiama altri due timeout che tranquilli­zzano Nikolova e compagne, che lentamente ma inesorabil­mente rientrano in partita: 13-14, e a quel punto è Neubauer a chiedere il timeout. Le squadre sono consapevol­i dell’importanza del set, la tensione sale e nessuna delle due contendent­i vuole perdere il contatto con l’avversario. Si arriva fino al 22-21, con lo Sciaffusa che dimostra più efficacia nel momento topico e grazie al break decisivo porta a casa il set (25-22). A quel punto il Lugano è con le spalle al muro, e così prova a ripartire con tutta l’energia e la concentraz­ione possibili, tuttavia le difese a muro in cui le confederat­e sono maestre rendono vani i tentativi avversari. Le padrone di casa non riescono a trovare una continuità di rendimento, e numerosi attacchi non vanno a segno, ma proprio quando tutto sembra perduto le rosanero danno il meglio e si riportano sotto fino sul 22-20. Tuttavia, l’ennesimo fallo a rete luganese offre alle confederat­e ben tre match point sfruttati al terzo tentativo per chiudere sul 25-22.

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