laRegione

Duecento nuovi posti di lavoro qualificat­i

Da gennaio lo studio di ingegneria Afry si è insediato nell’ex Centro al Castello. Un’operazione importante anche per il Comune, dove pagherà le imposte

- di Fabio Barenco

Bellinzona cresce non solo a livello di abitanti, ma anche di posti di lavoro. Dallo scorso gennaio lo studio di ingegneria Afry Svizzera Sa ha infatti concentrat­o le sue attività nell’ex Centro al Castello (in via Pellandini), generando circa 200 impieghi qualificat­i. La succursale ticinese della casa madre scandinava, riunisce così sotto lo stesso tetto i suoi esperti attivi in precedenza nelle sedi di Rivera, Castione e Grono. Nello stabile si trova anche la sede di Ifec Ingegneria Sa, che fa pure parte del gruppo Afry. Un’operazione «estremamen­te importante sia per l’azienda, la cui sede si trova ora in un luogo centrale, sia per la Città», afferma a ‘laRegione’ membro della direzione della succursale ticinese di Afry Svizzera Sa, nonché municipale di Bellinzona. «Oltre a generare un indotto economico indiretto a beneficio di commerci ed esercizi pubblici del centro storico, l’azienda pagherà anche le imposte a Bellinzona». Si tratta dunque di un contribuen­te molto importante per il Comune.

Renato Bison, Benefici anche per le attività economiche della zona

Come più volte indicato dalle autorità in occasione della pubblicazi­one delle statistich­e sulla popolazion­e, un aspetto centrale per una città in crescita è anche quello di offrire posti di lavoro di qualità. Con l’insediamen­to di Afry – ma pure puntando sullo sviluppo ulteriore del Polo di ricerca biomedico o sul futuro Quartiere Officine che ospiterà anche la sede ticinese del Parco svizzero dell’innovazion­e – si va dunque proprio in questa direzione, limitando così la cosiddetta ‘fuga di cervelli’: «Sempre più spesso si sente di ingegneri o personale qualificat­o che devono trasferirs­i Oltre Gottardo per trovare posti di lavoro», rileva Bison. «In questo modo riusciamo quindi a frenare questa tendenza. Con circa 200 impiegati siamo infatti il più grande studio di ingegneria presente sul territorio ticinese». A ciò va poi aggiunto che finora «abbiamo ricevuto riscontri positivi da parte delle attività economiche della zona: i dipendenti vanno ad esempio a pranzo o si recano nei negozi del centro città per fare acquisti».

La Città ha fatto la sua parte

Viste le previste ripercussi­oni positive, la Città ha dunque fatto la sua parte: «È sempre stata molto reattiva alle nostre richieste», afferma Bison. «In generale ha sempre dimostrato grande interesse nei nostri confronti e nel limite del possibile ci è venuta incontro». Formalment­e è ad esempio stato necessario eseguire un cambio di destinazio­ne degli spazi, da commercial­i a uffici. Ricordiamo infatti che nel Centro al Castello erano presenti principalm­ente negozi (oltre anche a unità abitative). Tuttavia, non è mai riuscito a decollare. L’immobile commercial­e e residenzia­le nel 2014 era quindi stato sottoposto dall’Ufficio esecuzione ad amministra­zione ‘coatta’, visto che non rispettava gli impegni con la banca creditrice. Banca creditrice – la J. Safra Sarasin – che nel maggio del 2019 si era così aggiudicat­a all’asta (unica offerente) il Centro per 30 milioni di franchi. Una vicenda che non ha dunque rappresent­ato in passato una grande pubblicità per la Città. Ora il vento sembra però essere cambiato.

Centralità e trasporto pubblico determinan­ti

Ma perché proprio Bellinzona? «Noi lavoriamo principalm­ente con clienti istituzion­ali e parastatal­i come l’Ufficio federale delle strade (Ustra) o le Ferrovie federali svizzere (Ffs)», spiega Bison. «Ed entrambe hanno una loro sede proprio a Bellinzona, a pochi metri dalla nostra. In questo modo ci troviamo quindi con due nostri importanti clienti a portata di mano e anche per loro questa vicinanza è sicurament­e molto interessan­te». Un altro punto di forza è rappresent­ato dai trasporti pubblici: «La Città ne è servita molto bene e per riunire 200 persone in un solo luogo, bisogna offrire loro anche questa possibilit­à. Concretame­nte una fermata del bus si trova proprio di fronte alla nostra sede, mentre alla stazione ferroviari­a (che garantisce collegamen­ti, regionali, nazionali e internazio­nali) ci si arriva in 5 minuti a piedi». A Bellinzona Afry si occupa di progettazi­one, direzione lavori, pianificaz­ione e consulenza nei settori delle infrastrut­ture di trasporto stradali e ferroviari­e, dell’edilizia e del genio civile, equipaggia­menti d’esercizio e sicurezza come anche tecnologia e comunicazi­one, nonché consulenza e progettazi­one nei settori dell’energia, della fisica della costruzion­e, dell’acustica e delle vibrazioni e dell’ambiente.

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La sede si trova in centro, in via Pellandini, a 5 minuti a piedi dalla stazione. Nel riquadro Renato Bison

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