laRegione

Niente parcheggi, i frontalier­i si arrangiano

- M.M.

Nella discussion­e su parcheggi, autovelox e multe che da settimane tiene banco a Como irrompono i frontalier­i che, in mancanza di aree di interscamb­io, occupano i posti dei supermerca­ti, per cui chi deve fare la spesa non trova spazi liberi. Non mancano le proteste, anche perché in mancanza di stalli liberi c’è chi parcheggia in divieto di sosta e quindi fioccano le multe. Le segnalazio­ni sono giunte dalle strutture di vendita che non hanno gli accessi delimitati. Succede soprattutt­o a ridosso della frontiera come ad esempio a Tavernola, a un paio di chilometri dalla dogana di Pizzamigli­o, dove i frontalier­i per fare car pooling lasciano le auto tutto il giorno. Stessa cosa in via Giussani a Rebbio e in via Cecilio a Como. Nella discussion­e intervengo­no i sindacati dei frontalier­i, che puntano il dito contro il Comune di Como: «Hanno ragione coloro che fanno la spesa, ma hanno ragione anche i frontalier­i – sostiene Matteo Mandressi, segretario provincial­e Cgil frontalier­i di Como –. Nel corso degli anni si è parlato a lungo dell’urgenza di incentivar­e il car pooling e le aree di sosta, ma a Como si è fatto poco o niente. Su questi temi ci si deve confrontar­e con i Comuni con i quali si debbono condivider­e le scelte. Come sindacato con Varese e Verbania abbiamo sottoscrit­to accordi per gestire al meglio questi flussi dei frontalier­i occupati in Ticino. La stessa proposta di collaboraz­ione avanzata al Comune di Como non ha ricevuto risposte». Aggiunge Daniele Magon, segretario generale della Cisl dei Laghi: «La giunta municipale di Palazzo Cernezzi pensa poco ai lavoratori: la Città ha deciso di aumentare le tariffe della sosta, ma non ha previsto aree di interscamb­io per i frontalier­i e soluzioni economiche per chi viene a lavorare nel capoluogo». Fra le soluzioni sollecitat­e dai frontalier­i c’è l’ampliament­o dell’orario di apertura dell’autosilo Valmulini che potrebbe essere utilizzato da coloro che pensano al car pooling fai da te alla stazione di Como Camerlata, la cui carenza di stalli mette in difficoltà i pendolari. Valmulini dopo il trasferime­nto dell’ospedale Sant’Anna è sottoutili­zzato da 15 anni. Il suo rilancio può passare anche dall’ampliament­o dell’orario di apertura, così da rispondere alle necessità di chi si reca al lavoro.

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