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‘Sarà battaglia vera a ogni secondo’

Lo shutout di Conz in quel di Kloten sancisce definitiva­mente l’ottavo posto per un Ambrì che aspetta il Lugano e vuole continuare sull’onda positiva

- Di Giuliano Balmelli

Kloten – Ora c’è pure la conferma: giovedì sera sarà derby, e alla Gottardo Arena andrà in scena la sfida d’andata dei play-in con il Lugano. Dopo che i biancoblù vincendo in quel di Kloten si sono guadagnati quell’ultimo punticino che mancava per permetters­i di ignorare il risultato di Ginevra.

Come ci si aspettava, non appena le due squadre scendono sul ghiaccio quella degli Aviatori comincia cercando di rimanere il più chiusa possibile, poi la rete di Grassi rompe l’equilibrio e l’Ambrì la porta a casa senza dover faticare più di quel tanto.

E a fine partita, vicino agli spogliatoi si respira un’aria frizzante e piena di felicità, come conferma un sorridente Isacco Dotti. «Volevamo continuare bene – dice il possente difensore ticinese –. Siamo riusciti a mantenere la concentraz­ione e quanto di buono fatto finora anche qui a Kloten. È vero che sarebbe bastato un punto, ma nell’hockey non esiste che ci si accontenti. Ora sarà importante continuare a cavalcare l’onda e mantenere altissima la concentraz­ione».

Le regole dei play-in vogliono che la squadra che in classifica si trova sotto all’avversario cominci in casa. In questo senso ci si chiede se non possa essere un vantaggio per i leventines­i, che hanno vinto le ultime 3 partite fra le mura amiche. «Onestament­e non saprei dire se sia meglio o peggio cominciare in casa – continua il biancoblù numero 7 –. Personalme­nte sono contento di giocare ad Ambrì giovedì, così da avere subito la possibilit­à di sfruttare a nostro favore l’aiuto del pubblico. Sarà qualcosa di magico, sento già ora l’aumentare dei battiti del mio cuore e ho una voglia matta di giocare». Indipenden­temente dall’esito del primo turno di questi play-in, l’Ambrì sa già sin d’ora che la propria stagione continuerà, nei quarti di finale o nel secondo turno di qualificaz­ione, e proverà senz’altro a dire la sua. «Abbiamo lavorato duramente per guadagnarc­i quest’occasione – conclude Isacco Dotti –. Adesso comincia la fase che conta: noi faremo di tutto e di più per andare avanti».

‘Io e Duca abbiamo eguagliato il nostro record di punti’

Luca Cereda, invece, sostiene di non aver ancora pensato al derby «Per ora prevale la contentezz­a per questa regular season. Abbiamo eguagliato il record di punti da quando ci siamo io e Paolo Duca a dirigere la squadra e oltre a questo abbiamo concluso in positivo la differenza reti. Cercheremo di goderci questi risultati per un po’ e poi penseremo alla sfida contro il Lugano. Indipenden­temente da come noi e loro ci siamo arrivati, in questa serie non mi aspetto di certo un Lugano arrendevol­e. Saranno sicurament­e delle partite toste e ricchissim­e di emozioni». Era dal fatidico quarto di finale del 2006 che non si giocava un derby nel post-season e, nei sette precedenti scontri contro i rivali cantonali, i biancoblù non hanno mai avuto la meglio. Qualcosa su cui fare leva? «Sarà una situazione nuova per tutti in questa doppia sfida. Reputo che sapere che la perdente avrà in ogni caso una seconda opportunit­à per avanzare permetterà a entrambe le squadre di giocare davvero per vincere. Giovedì ci sarà una nuova chance di fare qualcosa di importante per l’Ambrì».

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KEYSTONE La rete di capitan Grassi rompe l’equilibrio, e a quel punto per i ticinesi la strada si fa indiscesa

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