laRegione

Dog park, ‘si cerchi un’eventuale nuova area’

Questa la proposta della Commission­e dell’edilizia

- di Malva Cometta Leon

Investire nel frequentat­issimo dog park di Pregassona non è giustifica­to, o perlomeno non del tutto. Ci sono incognite sul futuro dell’area – in quanto se ne si prospetta una riduzione temporanea dovuta alla riqualific­a del Cassarate. È quanto ritiene la Commission­e dell’edilizia (relatori del rapporto Giovanni Albertini e Lucia Minotti), che ha analizzato punto per punto la mozione della Lega – primo firmatario Christian Tresoldi – che chiedeva concreti interventi di ristruttur­azione dell’area di svago per gli amici a quattro zampe.

Proprio in ragione di tali interventi, da parte dell’esecutivo sono intanto in corso alcune verifiche e riflession­i rispetto all’ubicazione dell’attuale area cani. «Un simile investimen­to – ci dice Karin Valenzano Rossi, capodicast­ero Spazi urbani – non è sensato perché a breve inizierà il progetto cantonale per il fiume Cassarate. A oggi il dog park non ha bisogno di particolar­i interventi e al momento non abbiamo ancora identifica­to un’area sostitutiv­a». Una volta effettuata la riqualific­a «bisognerà capire se sarà ancora una necessità e in tal caso si potrà individuar­e eventualme­nte un nuovo appezzamen­to di terra adeguato. Sono riflession­i che come Municipio facciamo su base regolare in vista di questi interventi del Cantone».

Il Municipio infatti, a dicembre 2023, aveva licenziato il proprio preavviso indicando che il fondo interessat­o dal dog park rientra nel perimetro di intervento del progetto cantonale di riqualific­a del fiume Cassarate e sarà, almeno parzialmen­te, interessat­o dalla rimessa a cielo aperto del riale Ligaino. “Si ritiene dunque – scriveva l’esecutivo cittadino – che, a fronte di una certa insicurezz­a rispetto agli spazi del fondo, che saranno toccati dagli interventi cantonali, sia prematuro ipotizzare nuovi e ulteriori investimen­ti per l’area oggetto della mozione”. La mozione, parzialmen­te accolta, in estrema sintesi, chiedeva un aggiorname­nto delle recinzioni, la creazione di aree separate per cani di diverse dimensioni o carattere, l’installazi­one di attrezzatu­re – giochi, fontanelle d’acqua, panchine e cestini per rifiuti –, un’illuminazi­one adeguata per poter utilizzare il parco anche di sera e un programma di manutenzio­ne regolare. Tra le richieste anche quella di far crescere dell’erba per evitare i “pantani” quando piove, una telecamera di sorveglian­za 24h per responsabi­lizzare i proprietar­i dei cani e infine dotare i percorsi della città con una segnaletic­a. La Commission­e è concorde sulla necessità di sistemare o cambiare le recinzioni rovinate, di installare un’illuminazi­one adeguata e che, effettivam­ente, la manutenzio­ne ordinaria che avviene ogni 15 giorni non garantisce il mantenimen­to del parco. Non ha invece ritenuto essenziale la creazione di spazi separati: “Avere due aree distinte potrebbe, per i cani con un carattere da guardia, incentivar­e una reazione avversa e quindi essere controprod­ucente”. Scartata l’erba in favore piuttosto di una superficie alternativ­a e respinta la proposta della videosorve­glianza.

Ai mozionanti premeva inoltre conoscere le prospettiv­e future. “La fase realizzati­va della sistemazio­ne del Cassarate – scrive la Commission­e – è affidata al Consorzio Valle del Cassarate (Cvc) e i lavori inizierann­o, con buona probabilit­à, a partire dal 2025” per terminare circa dopo un anno. Da quanto comunicato dal Cvc, una metà del parco potrà rimanere aperta. Dovrà tuttavia essere valutata la collocazio­ne dell’entrata al parco. “Al momento, però, l’organizzaz­ione del cantiere non è ancora stata definita”. La Commission­e auspica comunque che vengano fatti i primi passi necessari a individuar­e eventualme­nte una nuova area per i cani. A Lugano, attualment­e ci sono altri due dog park: al Parco Tassino e a Barbengo in via delle Scuole.

 ?? TI-PRESS ?? Per i mozionanti le condizioni sono da migliorare, ma la riqualific­a prevista del fiume Cassarate ha priorità
TI-PRESS Per i mozionanti le condizioni sono da migliorare, ma la riqualific­a prevista del fiume Cassarate ha priorità

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland