Decolla il jazz a Chiasso con la Svizzera e il Maghreb
Si apre domani alle 20.30 con un maestro dell’oud, il liuto senza tasti mediorientale, la 25esima edizione del Festival di cultura e musica jazz di Chiasso. Nel locale Cinema Teatro, per la prima serata della rassegna, è atteso infatti Dhafer Youssef, uno degli ambasciatori dell’incontro musicale tra Oriente e Occidente, a Chiasso sulla scia dell’ultimo suo album ‘Streets of Minarets’, realizzato con i contributi di Herbie Hancock, Marcus Miller e Dave Holland. Alle 22, spazio a un ‘eroe di casa’, il trombonista svizzero Samuel Blaser sulle note di ‘Routes’, progetto dedicato al trombonista e compositore giamaicano Don Drummond, punto di riferimento dello strumento. Venerdì alle 20.30, la coppia formata dalla stella estone Kadri Voorand (voce, pianoforte, tastiere) e dal chitarrista Andr Maaker. A seguire, il grande Antonio Sánchez con quartetto al seguito. Il batterista, visto a Estival con il Pat Metheny Trio, sarà affiancato dal sassofonista canadese Seamus Blake, dal pianista irlandese Gwylim Simcock e dal bassista vietnamita-danese Chris Minh Doky (a seguire, dj set con Dj Souljazz).
Triplice l’appuntamento di sabato: alle 20.30, prima parte di serata dedicata alla tromba di Piotr Schmidt, anch’egli con Quartet al seguito; alle 22, Rymden, il trio formato da Bugge Wesseltoft (pianoforte, tastiere), Dan Berglund (contrabbasso) e Magnus Öström (batteria), nato sulle ceneri dell’Esbjörn Svensson Trio, estintosi per la morte del pianista svedese. Alle 23.30, il sax di Camilla George, musicista di origine nigeriana, attiva sulla scena britannica. Appendice domenica 10 marzo alle 16.30 con il concerto della New Azzan Big Band.