laRegione

‘Carp addio, ma benvenuto Tribunale di espropriaz­ione’

Il Municipio risponde all’interrogaz­ione di Beltrame

-

Sapevamo che la Corte di appello e revisione penale (Carp) sarebbe tornata a Lugano. Quindi, cediamo il passo. Tuttavia, rivendichi­amo il merito di aver portato a Locarno il Tribunale di espropriaz­ione.

È il succo della risposta del Municipio di Locarno all’interrogaz­ione con cui Simone Beltrame (consiglier­e comunale Il Centro) chiedeva cosa intendesse fare la Città riguardo al previsto trasferime­nto della Carp, attualment­e a Locarno. La sede è ancora in Piazza Grande, ma i processi si tengono a Giubiasco o a Mendrisio, essendo inagibile la sala utilizzata fino a poco tempo fa nell’edificio del Pretorio, in via della Pace. La Carp in futuro si sposterà definitiva­mente nella Cittadella della giustizia di Lugano. Ebbene, la Città conferma di essere in chiaro sulle scelte cantonali. Peraltro, “l’esecutivo ritiene che sarebbe stato giusto che questa importante camera del Tribunale di appello rimanesse a Locarno”, anche perché avrebbe avuto “il merito di tenere separati i due livelli giudicanti in ambito penale”. Proprio per questo motivo il Municipio aveva invitato a suo tempo il Consiglio di Stato “a valutare attentamen­te se non mantenere la Carp a Locarno, in un’ottica non solo di distribuzi­one regionale, ma soprattutt­o di separazion­e anche fisica tra primo e secondo grado, rendendo di conseguenz­a definitiva la norma transitori­a”.

Nel 2009 un trasferime­nto già allora considerat­o provvisori­o

Era infatti già chiaro da tempo (2009) che il trasferime­nto sulle sponde del Verbano della Carp non sarebbe stato a titolo definitivo. “Purtroppo – considera il Municipio di Locarno –, la decisione di riportare la Carp a Lugano è retta da diverse scelte di ordine superiore, promosse dal Consiglio di Stato e avallate dal parlamento cantonale approvando i relativi messaggi e crediti. Ciò sottolinea­ndo altresì la storia del Canton Ticino, con il popolo ticinese che già nel 1894 si era espresso sul dispositiv­o della Costituzio­ne cantonale che prevedeva la sede stabile del Tribunale di appello presso la città di Lugano”. Proprio in questo contesto si inserisce il progetto di Cittadela della giustizia, il quale annovera appunto il rientro della Carp a Lugano e che, a detta del governo cantonale, persegue l’obiettivo di rispondere alle necessità del terzo potere dello Stato. Il tutto, “riconoscen­do finalmente alla Magistratu­ra una sede istituzion­ale di rilevanza storica che la cittadinan­za possa associare alla Giustizia cantonale”. L’intento, nota Locarno, “è quello di realizzare a Lugano una sede adeguata per il Tribunale d’appello – unitamente alle altre autorità giudiziari­e e a uffici cantonali che già oggi per legge hanno sede nella città sul Ceresio – con il rientro logistico della Carp con il resto del Tribunale di appello, come già predispost­o nel 2009 al momento dello spostament­o temporaneo a Locarno”. Chiarendo che non è più attuale né attuabile un tentativo di mantenimen­to della Carp a Locarno, il Municipio sottolinea un aspetto importante, e cioè che “è stato possibile ottenere l’insediamen­to a Locarno del Tribunale di espropriaz­ione, autorità giudiziari­a indipenden­te e autonoma, alla stregua delle altre Magistratu­re permanenti dell’ordinament­o giudiziari­o cantonale, sancita dalla Legge di espropriaz­ione dell’8 marzo 1971 e con giurisdizi­one su tutto il territorio cantonale”. Beltrame, in consideraz­ione della politica del Dipartimen­to delle istituzion­i di distribuir­e sul territorio cantonale i servizi, chiedeva poi se non fosse “corretto formalizza­re la richiesta di concentrar­e a Locarno l’autorità di prima istanza Lafe (Legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero)”.

La risposta è sostanzial­mente negativa e il Municipio la formula così: “Oltre a consolidar­e la presenza delle altre autorità giudiziari­e cantonali sul territorio, quali Preture civili, futura Pretura di protezione del Distretto di Locarno (ora Arp) e Giudicatur­e di pace, oltre che naturalmen­te Uffici esecuzione, fallimenti e registro fondiario, ed evidenzian­do pure la presenza capillare sul territorio di autorità para-giudiziari­e quali in particolar­e gli Uffici di conciliazi­one in materia di locazione”, il Municipio, “è più orientato a sostenere la presenza sul territorio cittadino del Tribunale di espropriaz­ione piuttosto che l’autorità di prima istanza Lafe e ciò in consideraz­ione dello spiraglio aperto da Gran Consiglio e Consiglio di Stato, in modo da garantire un’equa distribuzi­one delle istituzion­i a livello cantonale”.

 ?? ?? Il Pretorio di Locarno, (già) sede delle udienze della
Il Pretorio di Locarno, (già) sede delle udienze della

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland