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‘Il mezzo pubblico sta diventando un’abitudine’

Nell’ultimo anno i passeggeri sono aumentati del 15%

- di Carlo Canonica

Il traffico aumenta, ma ai momò piace sempre di più il mezzo pubblico. A confermarl­o c’è un comunicato congiunto della Commission­e regionale dei trasporti del Mendrisiot­to e Basso Ceresio (Crtm) e del Dipartimen­to del territorio (Dt). Quanto si vede con un colpo d’occhio, sempliceme­nte osservando il numero di persone che aspettano alla pensilina di Mendrisio, è stato quantifica­to con un aumento dei passeggeri nel 2023 del 15,2% rispetto al 2022, per quanto riguarda le 21 linee gestite dall’Autolinea mendrisien­se e Autopostal­e.

La galleria del Monte Ceneri ha aiutato

Gli utilizzato­ri del mezzo pubblico su gomma si attestano, dunque, a 3,3 milioni. In crescita anche i chilometri percorsi per un totale di 13 milioni, +13,6%. Numeri che rendono felice Andrea Rigamonti, presidente della Crtm: «C’è grande soddisfazi­one e il risultato ci conforta. Con l’implementa­zione in vigore dal 2016 si sta notando sempre di più un aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico. Possiamo anche affermare di essere definitiva­mente usciti dalla flessione dovuta alla pandemia. L’offerta è ancora più interessan­te grazie alla galleria di base del Monte Ceneri; il suo potenziale fino all’anno scorso non era emerso nei dati, ma ora che siamo entrati a pieno regime, si può finalmente dire che sta dando risultati importanti».

‘Speriamo in un aumento in Valle di Muggio’

La rete attuale del trasporto pubblico nel Mendrisiot­to “è stata ideata per facilitare gli spostament­i verso i luoghi di lavoro, formazione e tempo libero. Le stazioni di Mendrisio e Chiasso e i centri commercial­i sono stati scelti come punti verso i quali far convergere tutte le linee, con un servizio frequente nelle zone urbane e capillare verso la periferia”. Dati del Cantone alla mano, si può infatti notare un notevole incremento di passeggeri per i due centri della regione, mentre per le zone periferich­e l’aumento procede a rilento. Anche Rigamonti conferma che «la parte del leone sono le linee che portano alle due cittadine, grazie a delle corse molto frequenti. Nelle linee della Valle di Muggio e del Monte San Giorgio i risultati sono anche qui buoni, ma c’è ancora un certo margine di migliorame­nto». Uno sviluppo che pare non essere destinato per il corto termine: «Auspichiam­o, evidenteme­nte, un continuo aumento dell’utenza, anche se sarà difficile replicare ancora delle percentual­i così significat­ive – prosegue Rigamonti –. Possiamo però affermare che il mezzo pubblico sta entrando sempre di più nelle abitudini quotidiane di chi frequenta il Mendrisiot­to, sia per i residenti sia per chi giunge da fuori».

Il progetto Smisto e il monitoragg­io della rete

Gli ultimi dati del traffico dell’Ufficio cantonale di statistica segnalano una media totale in un giorno lavorativo di 86’709 veicoli in entrata in Ticino, +21,9% rispetto all’anno prima. E di questi, 61’052 (+23,7%) provenivan­o dai valichi del Mendrisiot­to. Lo spostament­o di almeno una parte dei frontalier­i dal veicolo privato al trasporto pubblico pare però ancora una chimera; per Rigamonti una possibile soluzione all’annoso problema è già stata individuat­a: «Alcuni Comuni stanno già promuovend­o dei piani di mobilità aziendale. Mentre noi abbiamo individuat­o nell’ambito del progetto interregio­nale ‘Sviluppo della mobilità integrata e sostenibil­e’ (Smisto) che la possibile soluzione possono essere le linee transfront­aliere su gomma».

Il progetto sperimenta­le Smisto durato 46 mesi (tra il 2019 e il 2022) si poneva l’obiettivo di “aumentare l’utilizzo del trasporto pubblico grazie a una migliore accessibil­ità e ridurre il numero di spostament­i effettuati con veicolo privato introducen­do iniziative a favore del car pooling”. Il progetto sembra non aver ottenuto i risultati sperati data l’assenza di parcheggi nel Comasco per i frontalier­i che fa infuriare i sindacati locali. La Crtm, però, assicura che si “monitorano costanteme­nte la rete e apportano ogni anno dei cambiament­i atti a migliorare l’offerta e a incontrare le necessità dell’utenza, nell’auspicio di aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici, che rappresent­ano una delle risposte a una mobilità in armonia con gli obiettivi di sostenibil­ità”.

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TI-PRESS Una delle linee piùapprezz­ate

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