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Servette, missione possibile contro il Viktoria Plzen

I romandi ritrovano gli Ottavi in Europa dopo 22 anni

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Compito senz’altro duro ma non impossibil­e per il Servette, che stasera torna a disputare una gara valida per gli ottavi di una coppa europea dopo ben 22 anni. I romandi riceverann­o il Viktoria Plzen, terzo nel proprio campionato e autore fin qui di un ottimo percorso continenta­le. I cechi hanno infatti vinto tutti e sei gli incontri disputati quest’anno in Conference League: loro vittime sono stati il Balkani, l’Astana e la Dinamo Zagabria.

Il Viktoria, che non perde da 12 partite consideran­do ogni competizio­ne (10 successi e 2 pareggi), parte favorito nella doppia sfida coi granata, ma è certo meno forte dello Slavia Praga, capace di superare due volte i ginevrini in questa stagione (2-0 e 4-0 lo scorso autunno in Europa League), e oltretutto sarà privo di Pavel Sulc, trequartis­ta 23enne autore di 5 reti nelle ultime tre partite e capocannon­iere del campionato ceco.

«I cechi dispongono però di altri attaccanti», mette in guardia René Weiler, tecnico del Servette. «Inoltre si tratta di una squadra dalla grande potenza fisica, che gioca con disciplina e che possiede uomini esperti (l’età media è di 29 anni, ndr). Sarà una sfida impegnativ­a, ma anche noi abbiamo fatto grandi progressi in questi ultimi mesi, abbiamo spostato un po’ più avanti i nostri limiti. Per vincere giovedì, però, dovremo alzare l’asticella ancora un pochino».

Cognat assenza pesante

Anche i romandi dovranno ad ogni modo fare a meno di pedine importanti: oltre a Bronn e Nishimura – fuori dalla lista di Conference – mancherà pure Timothé Cognat. In gol a Ludogorets e sabato contro il San Gallo, il centrocamp­ista è purtroppo malato, e Weiler non intende rischiarlo, anche in prospettiv­a dell’importante derby di domenica contro il Losanna che potrebbe proiettare i granata al primo posto (provvisori­o) in campionato. Assenza pesante quella di Cognat, ma non tale da azzerare le speranze di qualificaz­ione del Servette, compagine dal grande carattere. «Siamo più di un gruppo», dice Jérémy Guillemeno­t, «siamo una vera famiglia».

Tornato a Ginevra dopo le esperienze nel Barcellona B, nel Rapid Vienna e a San Gallo, l’attaccante 26enne è consapevol­e del nuovo interesse per la squadra che si respira in città: «Non è più il servette di 3-4 anni fa, oggi abbiamo riportato la gente allo stadio. In cambio, noi in campo diamo sempre tutto. Non sottovalut­iamo il Viktoria Plzen, sappiamo che è forte, ma certo non commettere­mo gli stessi errori fatti contro lo Slavia Praga, e dunque ce la giocheremo».

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KEYSTONE Prima della sfida, Weiler pare fare gli scongiuri

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