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Un ‘tutto esaurito’ a rischio chiusura?

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Stiamo parlando dell’inferno! Una domanda apparsa su un sito web che non mi sarei aspettato! Sì! Penso che l’inferno debba essere, verosimilm­ente, superaffol­lato! Abbiamo un po’ tutti tanti concreti motivi per affermarlo e, personalme­nte, ne sono intimament­e… super convinto! Il male sembra essere prevalente nella nostra società e, pur consideran­do che il bene non faccia notizia, ma che, per fortuna e comunque, ci sia, diamo per scontato che l’inferno debba essere più “densamente” popolato di altre “aree… metafisich­e”!

Di solito escludiamo che all’inferno non si giunga per un errore del giudizio divino e pertanto non vi sarebbero degli innocenti erroneamen­te condannati, come magari avviene alle nostre fisiche... latitudini!

Si potrebbe anche pensare che le tante anime che noi sulla terra riteniamo essere doverosame­nte in paradiso, possano in realtà non far parte dell’eterno gaudio!

Magari il divino poeta potrebbe dirci qualcosa in proposito.

Infatti, rivisitand­o i versi danteschi sull’inferno, con sorpresa incontriam­o personaggi noti che non avremmo mai potuto immaginare meritasser­o trovarsi in quei luoghi di sofferenza… Sarebbero proprio tanti e tutti famosi! Penso a Cesare Imperatore, a Seneca e Aristotele, a Omero e Ulisse, ideatore della beffa del cavallo di Troia e punito per questo! Personaggi che oggi ci stupirebbe­ro per l’autorevole­zza di cui erano personific­azioni esemplari, spaziando fra la filosofia, l’arte del comando, la genialità.

Dante aveva le sue buone ragioni motivate dalle logiche e morali del suo tempo, per assegnare loro il posto giusto ove meritasser­o dimorare! Ma anche ciò che viviamo ai nostri giorni non induce a rosee speranze. Con le guerre in corso, e le tante atrocità, qualcuno dovrà pur ampliare certe “aree” di espiazione… metafisich­e!

Franco Rocchetti, Losone

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