Leporatti e Arnaboldi danzano György Ligeti
È allo stesso tempo un omaggio all’intellettuale asconese classe 1923 Wolfgang Oppenheimer e al pianista e compositore György Ligeti, a un secolo dalla nascita, il primo appuntamento della stagione primavera-estate del Teatro San Materno, che sabato alle 20.30 e domenica alle 17 vede riunirsi la Compagnia Tiziana Arnaboldi e il pianista italiano Gabriele Leporatti per ‘Da 1 a 12 note – Danzando Ligeti’. Il risultato è una danza composta da un’architettura da 1 a 12 note, struttura ritmica e tonale di Ligeti per costruire una nuova musica “dal nulla”.
Il compositore ungherese è noto al grande pubblico per l’utilizzo che Stanley Kubrick ha voluto fare di alcuni brani di Ligeti nei suoi film. Venendo alla struttura della musica dello spettacolo, intorno al 1951 György Ligeti – uno dei massimi esponenti della musica avant-garde della fine del XX secolo – inizia a sperimentare semplici strutture ritmiche e tonali per costruire una “nuova musica”. Nasce così la sua opera pianistica ‘Musica ricercata’. Il carattere sperimentale della ricerca tra pianoforte solo e danzatori, dialogo antico e contemporaneo, consiste nel trasformare gli undici movimenti da note a gesti precisi, aprendo a un nuovo sentire danzante.
Affine al repertorio barocco e romantico e del XX secolo, il pianismo di Gabriele Leporatti è noto in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Cina. Il pianista italiano si è esibito in prestigiose sale tra le quali la Wigmore Hall di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, la NDR di Hannover, la He Luting Hall di Shanghai e in festival come le Settimane Musicali di Ascona.
Leporatti ha fatto tappa anche al Festival de Torroella de Montgrí, all’International Keyboard Institute & Festival di New Yorke e al Tbilisi Piano Fest. Nel 2016 ha debuttato con la Bbc National Orchestra of Wales sotto la direzione di Thomas Søndergård. Appassionato camerista, collabora con rinomati solisti ed ensemble in tutto il mondo. Nel 2015 ha fondato l’etichetta Etera Classics, per la quale incide i suoi più recenti album, l’ultimo dei quali, pubblicato nel 2023, contiene una selezione di 12 sonate di Domenico Scarlatti.