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Lanciato il portale per chi vuole studiare a Lugano

Rafforzata l’intesa tra la Città, l’Usi, la Supsi e il Franklin

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Continua a crescere l’intesa tra i diversi attori del mondo accademico luganese, grazie anche al nuovo portale online www.learn.lugano.ch , attivo a partire da ieri, giovedì 7 marzo. Questo portale, che accoglie i suoi visitatori con tanto di assistente digitale basata sull’intelligen­za artificial­e, chiamata Lucy, che promuove Lugano quale città universita­ria, propone ai futuri studenti gli atenei locali e ai residenti un servizio di accoglienz­a e di orientamen­to per la vita in città. Questo, insieme ad altre iniziative, rientra all’interno del progetto ‘Lugano città universita­ria’, incluso tre anni fa nelle Linee di sviluppo 2018-2028 del Municipio, grazie alla collaboraz­ione con i tre atenei. Alla conferenza stampa tenutasi a Palazzo Civico erano presenti il sindaco Michele Foletti, il suo vice Roberto Badaracco, la rettrice dell’Usi Luisa Lambertini, il direttore generale della Supsi Franco Gervasoni e il rettore del Franklin University Samuel

Martín Barbero. Sono state presentate le cinque macro-aree in cui si sviluppa il progetto, ossia promozione (di cui fa parte il nuovo portale), partecipaz­ione, strutture e spazi, convegni e collaboraz­ione.

La cultura che fa bene alla salute

«La cultura veniva vista come qualcosa legata al tempo libero – è intervenut­o Badaracco –, mentre ora ci sono evidenze scientific­he che la musica e l’arte possano apportare benefici allo stato di salute delle persone». Ed è in quest’ottica che è nato, nell’ambito della partecipaz­ione, il progetto Cultura e Salute, che mira a promuovere iniziative e «sinergie tra il mondo della cultura e quello della salute per migliorare la qualità di vita e il benessere delle persone nei luoghi di cura, della cultura e nella vita quotidiana». Vi è poi la piattaform­a partecipat­iva extracurri­colare per coinvolger­e i giovani nel tessuto sociale e culturale della città chiamata Speakers’corner: un’iniziativa interament­e dedicata alla valorizzaz­ione delle tesi e delle ricerche svolte da studentess­e e studenti universita­ri che incentiva la creazione di connession­i con aziende e istituti locali.

Tra le altre iniziative di questa macro area, ci sono il Punto digitale, un progetto sperimenta­le che offre assistenza individual­e gratuita a chi non ha dimestiche­zza con computer, e mezzi digitali, offerta dagli stessi studenti della facoltà di Scienze della comunicazi­one, e il progetto eQuiD, che ha l’obiettivo di raccoglier­e, rigenerare, valorizzar­e e distribuir­e gratuitame­nte alla cittadinan­za computer usati provenient­i da aziende e istituzion­i.

Un campus in continua espansione

«Nei prossimi anni – ha detto la rettrice dell’Usi Lambertini – intendiamo sviluppare ulteriorme­nte il concetto di campus in una città universita­ria. Ci proponiamo di trasformar­e i nostri campus in vivaci centri di vita e incontro, aperti alla comunità. Realizzare il progetto di residenza universita­ria ‘Matrix’ rappresent­erebbe un passo avanti verso questo obiettivo, ma ci impegniamo anche a offrire alla popolazion­e sui campus esistenti una gamma sempre più ampia di momenti di incontro e di approfondi­mento. Basti pensare, che ogni anno all’Usi si tengono 250 eventi, di cui 140 aperti al pubblico. Allo stesso tempo, intendiamo creare nuovi spazi dedicati alla promozione attiva dell’innovazion­e e del trasferime­nto tecnologic­o, alimentand­o la crescita e lo sviluppo, andando a creare un vero e proprio quartiere dedicato agli studi universita­ri». E sempre appartenen­ti all’area strutture e spazi, non potevano non venir menzionati la Città della musica a Besso, e il futuro campus alla stazione Ffs di Lugano, per il quale il Consiglio di Stato ha recentemen­te approvato il Piano regolatore, e che Gervasoni ha definito «progetti strategici per la Supsi, per tutto il nostro Cantone, e per Lugano, Città che ha sempre creduto e sostenuto fattivamen­te il loro sviluppo».

Robert Bregy referente per le questioni universita­rie

Per solidifica­re maggiormen­te la collaboraz­ione tra enti universita­ri e istituzion­i, il segretario comunale di Lugano Robert Bregy è stato nominato referente per le questioni universita­rie, fungendo da trait d’union tra i due mondi. Anche il Plan B ha avuto la sua menzione all’interno del progetto, in particolar­e legato all’area convegni, con il Forum e l’edizione parallela gratuita e aperta a tutti chiamata ‘Palco21’, dedicata all’informazio­ne e alla sensibiliz­zazione verso il mondo bitcoin, ma presente anche con l’offerta formativa ‘B4B’, un percorso formativo destinato a profession­isti che hanno l’interesse di sviluppare maggiori conoscenze in ambito blockchain, al quale è possibile iscriversi alla seconda edizione entro il 31 marzo.

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La nuova piattaform­a inaugurata giovedì

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