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Il Servette non segna, tutto si deciderà a Plzen

Conference League, 0-0 nell’andata degli ottavi di finale

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Il futuro del cammino europeo del Servette dipenderà dalla partita di ritorno, tra una settimana a Plzen. Per qualificar­si ai quarti di finale, i ginevrini dovranno imporsi dopo lo 0-0 ottenuto allo Stade de Genève, stesso risultato dei playoff contro il Ludogorets.

Spinti da oltre 15’000 spettatori, i granata, dopo un primo tempo timido, si sono gettati avanti nella ripresa, ma non sono riusciti a perforare la difesa di una squadra che nei gironi di Conference League aveva vinto sei partite su sei. Per la sfida di ritorno in Repubblica Ceca, i granata dovranno ripartire dal secondo tempo mostrato alla Praille. Gli uomini di René Weiler hanno le carte in regola per ripetere l’impresa di Razgrad, anche se l’avversario è più ostico. René Weiler ha apportato un gran numero di modifiche alla squadra. Ha apportato sei modifiche all’undici titolare rispetto alla squadra schierata cinque giorni prima contro il San Gallo. La presenza in panchina di Alexis Antunes, Miroslav Stevanovic e Thimothé Cognat fa pensare che la partita più importante della settimana sia la visita del Losanna, domenica, per un derby che potrebbe permettere al Servette di prendere il comando della Super League. L’introduzio­ne di Stevanovic per Jérémy Guillemeno­t nell’intervallo ha dato al Servette una maggiore potenza d’attacco. Il bosniaco ha avuto la migliore occasione della partita al 53’ con un tiro potente che purtroppo si è spento di poco al lato. Poco dopo l’ora di gioco, RenéWeiler ha inserito anche Antunes e Cognat nella speranza di forzare una decisione contro una squadra ceca sempre più in difficoltà. Il forcing finale, che ha portato a un’altra grossa occasione per Stevanovic, non ha però sbloccato il risultato.

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KEYSTONE La delusione diStevanov­ic

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