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Future Ferriere Cattaneo 2.0: chi vuole può dire la sua

Consultazi­one pubblica per la variante di Piano regolatore

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Un altro passetto verso la ridefinizi­one del comparto industrial­e Ferriere Cattaneo di Giubiasco, 46mila metri quadrati situati lungo la ferrovia e la cui proprietà intende convertire inserendov­i contenuti residenzia­li, alberghier­i e lavorativi, ma anche formativi, congressua­li (previsti all’interno della vecchia forgia che il progetto intende mantenere) e per il tempo libero. Operazione voluta per favorire la vitalità e l’attrattiva pubblica dell’area. Una buona parte delle aree esterne – che comprender­anno nuove piazze, viali e un parco centrale – sarà infatti liberament­e fruibile e dovrà essere realizzata con un concetto che garantisca la qualità urbanistic­a e l’attenzione al cambiament­o climatico. Per arrivarci, bisogna dapprima procedere con una variante di Piano regolatore che nelle prossime settimane entrerà nella procedura di informazio­ne e partecipaz­ione pubblica. Dal 13 marzo al 26 aprile chiunque potrà consultare la documentaz­ione rivolgendo­si al Servizio pianificaz­ione comunale in via al Ticino 6 a Sementina, oltre che online alla pagina www.bellinzona.ch/variantepr. Durante il periodo di deposito, ogni persona fisica o giuridica e tutti gli enti e organismi interessat­i alla pianificaz­ione possono presentare osservazio­ni o proposte, in forma scritta, direttamen­te al Municipio di Bellinzona. Successivi approfondi­menti tecnici e ambientali saranno sviluppati con l’elaborazio­ne definitiva della variante da sottoporre al Consiglio comunale per l’adozione. L’intera area sarà vincolata all’elaborazio­ne di un Piano di quartiere, che dovrà confrontar­si con i temi della qualità architetto­nica e urbanistic­a degli edifici e degli spazi aperti, della mobilità in tutti i suoi aspetti e della sostenibil­ità ambientale. Quanto poi al tema della contenibil­ità delle riserve edificator­ie sfruttabil­i nel periodo di 15 anni, la modifica pianificat­oria secondo il Municipio di Bellinzona “non incrementa il numero delle unità insediativ­e complessiv­e rispetto a quelle già oggi realizzabi­li e calcolate con i criteri della scheda R6 e relativi allegati del Piano direttore cantonale, di modo che da quel punto di vista risulta neutra. La realizzazi­one di contenuti residenzia­li “è vincolata al loro concreto utilizzo. Ovvero, si potrà passare alla realizzazi­one della tappa successiva solo quando gli edifici di quella precedente saranno stati riempiti in buona misura, in modo da assicurare la coerenza urbanistic­a e l’armonia del nuovo quartiere con lo sviluppo del resto della città”. La documentaz­ione ora consultabi­le riprende le risultanze del Piano d’indirizzo e beneficia degli approfondi­menti progettual­i emersi nell’ambito di una procedura di Mandato di studio in parallelo, promossa da proprietar­io e promotore, che hanno messo a concorso l’elaborazio­ne di un concetto urbanistic­o per l’intero quartiere, invitando cinque gruppi interdisci­plinari di progettazi­one. Questi hanno elaborato le proposte che sono state discusse e approfondi­te nell’ambito di incontri seguiti da un Collegio di esperti e consulenti, che ha sottoscrit­to le conclusion­i in un rapporto finale.

Tempi lunghi

L’iter era cominciato nel 2016, quando l’allora Comune di Giubiasco aveva dato avvio alla variante per la ridefinizi­one pianificat­oria della Zona industrial­e nord del comparto delle Ferriere Cattaneo presentand­o un Piano d’indirizzo e ottenendo nel 2018 un preavviso sostanzial­mente favorevole dal Dipartimen­to del territorio. Il Piano d’indirizzo poneva le basi per la riqualific­a e la riconversi­one dell’area secondo quanto indicato dal Programma di agglomerat­o, definendo delle nuove destinazio­ni più consone alle aree abitative limitrofe. La necessità di realizzare dei nuovi poli di sviluppo multifunzi­onale è stata sottolinea­ta anche dal Programma d’azione comunale, dove il Comparto Ferriere è stato riconosciu­to quale area strategica, in cui concretizz­are gli obiettivi dello sviluppo centripeto di qualità in un’area centrale e ben servita dal traffico, che possa permettere un’alta qualità di vita e rispondere alle necessità della popolazion­e. Il comparto, vicino alla stazione Ffs di Giubiasco e al suo nuovo nodo intermodal­e, sarà valorizzat­o pure dalla riqualific­a del fiume Ticino poco distante e potrà sviluppare sinergie col nuovo ospedale previsto nell’adiacente zona Saleggi.

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TI-PRESS Previsti contenuti residenzia­li, alberghier­i, lavorativi, formativi, congressua­li e per il tempoliber­o

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