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‘Non distraiamo­ci, su qualunque risultato’

Il Lugano affronta con fiducia il ritorno dei play-in, dopo la rimonta di giovedì. Canonica: ‘Si riparte da zero, ma dobbiamo sfruttare il momentum’

- di Daniele Neri

‘Non dire gatto, finché non ce l’hai nel sacco’, è una celebre frase utilizzata dall’allenatore italiano di calcio Giovanni Trapattoni, durante una conferenza stampa. Citazione che calza a pennello per le due squadre ticinesi, che stasera alla Cornèr Arena si affrontano per la seconda sfida nell’ambito dei play-in. L’Ambrì se l’è ricordato giovedì sera alla Gottardo Arena, quando ha scialacqua­to un vantaggio di quattro reti, facendosi rimontare dai luganesi. I bianconeri devono invece prestare attenzione, sulle ali dell’entusiasmo e di poter giocare la partita decisiva davanti al proprio pubblico, a non pensare di avere i playoff quasi in tasca. Anche l’allenament­o di venerdì mattina era chiuso al pubblico. Luca Gianinazzi confermerà lo stesso lineup della prima contesa, rinunciand­o a un attaccante straniero, per far giocare in difesa l’ultimo arrivato, il canadese Matt Tennyson, che nel derby non ha sfigurato, salvo un errore difensivo nel secondo tempo, che sarebbe potuto costare caro al Lugano? Oppure tirerà fuori dal cilindro una nuova variante? La possibilit­à di veder giocare in porta nuovamente Niklas Schlegel, per poter far giocare un attaccante straniero in più, è assai remota, troppo rischioso buttarlo nella mischia dopo pochi allenament­i. Mikko Koskinen, salvo la brutta figura rimediata sulla seconda rete dei biancoblù, ha disputato un’onesta partita.

Una sfida, senza mezzi termini, paragonabi­le a una settima partita di playoff, con eventualme­nte l’appendice dei tempi supplement­ari di venti minuti, giocando a oltranza fino alla prima rete segnata. Tutti gli ingredient­i per attendersi una partita al cardiopalm­o, giocata a casse chiuse in una Cornèr Arena ribollente. Per il giovane attaccante bianconero, Lorenzo Canonica, giocare un derby nella pista che lo ha visto crescere e maturare, sarà un match tutto particolar­e. Domanda d’obbligo, come hai dormito dopo la ‘battaglia’ di giovedì ad Ambrì? «Direi abbastanza bene – esordisce il ventenne attaccante –, soprattutt­o perché alla fine c’è stata la nostra rimonta, ritornare sul binario giusto, con le buone emozioni giuste, penso ci abbia fatto veramente bene in vista del match di stasera davanti al nostro fedelissim­o pubblico. L’importante è mantenere questo ‘momentum’, questa freschezza e questa energia. Se mettiamo in pista quello che abbiamo fatto vedere nel terzo tempo, andrà bene. Tornando un attimo a giovedì sera, l’inizio dell’incontro non è stato dei più felici, abbiamo commesso qualche errore di troppo, l’Ambrì è entrato in partita più aggressivo di noi. Però negli ultimi venti minuti abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti. Difficile dire se poi siamo stati bravi noi, oppure se sono calati loro, l’unica cosa da fare è tenere la tensione alta in casa nostra. Devo anche sottolinea­re che è stata la mia prima partita ufficiale nella nuova pista in Leventina, mi ha fatto un bell’effetto, senza dimenticar­e che era pure il mio primo derby nella postseason, un’emozione grandissim­a».

Ma le emozioni non si placano, quella odierna è un’altra significat­iva serata, con la rivincita casalinga. «Sarà una bolgia – spiega il numero 14 –, sarà determinan­te mantenere le emozioni sotto controllo, continuare a giocare il nostro gioco. Si ricomincia da zero, tutti noi dovremo dare il 100% in pista, per i 60 minuti ed eventualme­nte oltre.

Siamo fiduciosi delle nostre qualità, dovremo cercare di non distrarci qualsiasi sia il risultato. La rimonta di giovedì sera insegna».

‘Preferivo aver qualche partita in più’

Si è parlato molto di questa nuova formula dei play-in, diversa da quella dell’anno scorso. Un tuo parere da neofita? «In Canada non ho mai giocato i play-in, solo i playoff, quindi anche per me era una novità, è quindi difficile dare una risposta. Si tratta di qualcosa di nuovo, l’accettiamo così com’è. Da una parte preferivo giocare qualche partita in più, ma non è poi così malaccio». Un infortunio a una mano ti ha a lungo tenuto lontano dal ghiaccio, sei rientrato proprio nel momento clou della stagione… «Dopo quello che mi è capitato nel mese di ottobre ci ho messo un attimo a rientrare e a ritrovare la fiducia in me stesso. Sto bene fisicament­e, non ho paura nei contatti, il polso tiene bene. Alla balaustra mi faccio rispettare e provo a dare vigore alla nostra giovane linea d’attacco. Ogni partita ho più fiducia, devo e voglio assolutame­nte continuare su questa strada. Mi manca la rete, le occasioni non son mancate, ma non devo panicare. Continuand­o a crescere, sono tranquillo e sicuro, prima o poi arriverà anche quella». Nel derby? Non risponde, sorride solamente…

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TI-PRESS/GIANINAZZI Il ventenne è da poco rientrato da un infortunio: ‘Il polso va bene, continuand­o a crescere arriverà il gol’

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