laRegione

‘Libri viventi’ raccontano il loro passato migratorio

Nuova iniziativa per promuovere il rispetto delle diversità

- G.R.

‘Libri viventi’ che narrano le loro storie legate alla migrazione, ma invece di essere letti, vengono raccontati dalla voce dei diretti protagonis­ti. Accadrà sabato 16 marzo a Palazzo civico e negli spazi del mercato di Bellinzona in occasione della giornata di presentazi­one – inizio ore 10.30 – della ‘biblioteca umana’, nuova offerta di BiblioBaob­ab, settore della Biblioteca intercultu­rale e multilingu­e attiva in seno alla Cooperativ­a Baobab presente in città sin dal 2015 per promuovere solidariet­à, accoglienz­a e cultura comunitari­a. La giornata s’inserisce nella Settimana contro il razzismo, durante la quale sono previsti diversi incontri e iniziative in varie località ticinesi. A Bellinzona, dopo la giornata inaugurale, la ‘biblioteca umana’ sarà attiva negli spazi di BiblioBoab­ab a partire da maggio con appuntamen­ti mensili.

I libri viventi sono persone che hanno accettato di condivider­e il loro vissuto. Provengono quasi tutti da altri Paesi, migranti che hanno origini culturali e religiose variegate o che hanno affrontato esperienze di confronto intercultu­rale. Gli obiettivi dell’iniziativa, in linea con la missione della Cooperativ­a Boabab, sono di educare a una realtà intercultu­rale, promuovere una convivenza basata sul rispetto della diversità, presentare la diversità come un valore aggiunto e come un fattore di arricchime­nto.

Favorire la comprensio­ne e ridurre i pregiudizi

Il concetto della libreria umana (Human Library) è nato a Copenaghen nel 2000 dall’idea di un gruppo di giovani come risposta a un atto razzista subìto da un loro amico. Da allora il metodo si è diffuso in moltissimi Paesi ed è ritenuto un modo semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensio­ne. A Bellinzona il filo conduttore dei libri viventi è il tema dei passati migratori. Letizia Fontana, responsabi­le della biblioteca intercultu­rale BiblioBaob­ab, spiega che alcune delle persone che hanno accettato di raccontare la propria storia già frequentav­ano le attività della Cooperativ­a, come ad esempio i corsi di lingua e le attività di socializza­zione proposti da circa un anno alle scuole di Daro, dove lo scorso autunno è stato organizzat­o un primo evento di prova della ‘biblioteca umana’. «Ha funzionato molto bene e ci ha spinto ad andare avanti. Siamo riusciti a coinvolger­e anche altre persone che non frequentan­o le nostre attività grazie agli appelli alle varie comunità presenti sul territorio».

In totale 20 storie

Su un totale di circa 20 ‘libri viventi’, quelli che raccontera­nno il loro vissuto durante la giornata di inaugurazi­one saranno 10: Daniela, “Da Heidi a Iaowai”, la storia di una ticinese emigrata in Cina; Giovanni, “Dalla diffidenza all’accoglienz­a”, un sardo giunto in Bassa Leventina negli anni 70 per lavorare all’acciaieria Monteforno di Bodio; Jinith, “Oltre i confini, verso la serenità”, arrivato in Svizzera dallo Sri Lanka; Rahela, di etnia Rom,

“Sempre diversi”; Olga, ucraina, “Come un’allodola che si sveglia tardi”; Samane, dall’Iran al Ticino, “Una lingua universale”. Robiel, giunto dall’Eritrea, “Sono ancora in viaggio alla ricerca della libertà”; Roula, libanese, “Le Alpi abbraccian­o il cedro”; Sonia, dal Perù, “Laureata?! Ma no! Comprano tutto lì!”; e Ulas, turco, “Sentieri”. Se durante la giornata inaugurale, i libri si presentera­nno a più persone contempora­neamente, ci sarà invece la possibilit­à di avere un incontro faccia a faccia a partire dal mese di maggio, quando inizierann­o gli appuntamen­ti mensili nella sede di BiblioBoab­ab in via Magoria. «Sarà uno spazio protetto dove le persone si dovranno sentire libere di raccontare la propria storia. E anche per il lettore ci sarà la possibilit­à di porre domande che magari non oserebbe fare se non avesse la consapevol­ezza dell’apertura e della disponibil­ità di chi racconta la storia. I protagonis­ti dei libri avranno comunque la possibilit­à di non rispondere a determinat­e domande, perché magari non sempre se la sentono. Durante gli appuntamen­ti sarà sempre presente un biblioteca­rio che farà da tramite e introdurrà l’incontro». I lettori avranno a disposizio­ne un catalogo di libri viventi da cui potranno scegliere e prendere in prestito un libro alla volta. Ogni libro vivente è identifica­to da un titolo e da una quarta di copertina che ne riassume il contenuto. Il prestito dura all’incirca 15 minuti e i lettori hanno diritto a più prestiti nell’arco di un evento. «I libri viventi parlano tutti in italiano, ma non escludiamo in futuro di avere anche storie in altre lingue. L’intenzione è inoltre di rinnovare man mano i ‘libri viventi’». Chiunque può candidarsi come libro umano se ha un’esperienza interessan­te da condivider­e che sia pertinente alle tematiche descritte. Tutte le informazio­ni e il programma della giornata di sabato sul sito www.bibliobaob­ab.ch .

 ?? DEPOSITPHO­TOS ?? Un progetto della Cooperativ­a Baobab
DEPOSITPHO­TOS Un progetto della Cooperativ­a Baobab

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland