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Lavoro, povertà e sacrificio: i working poor

- di Oliver Galfetti, candidato Unità di Sinistra, Socialisti e Verdi a Municipio e Cc di Riva San Vitale

Giulia è una madre single che si sveglia ogni mattina con il peso della responsabi­lità sulle spalle. Lavora come commessa part-time presso un supermerca­to del Mendrisiot­to, cercando di guadagnare abbastanza per mantenere la famiglia a galla. Nonostante le lunghe ore trascorse dietro alla cassa, il suo stipendio è appena sufficient­e per coprire le spese essenziali. Per arrotondar­e, Giulia è costretta a fare le pulizie su chiamata nei fine settimana, sacrifican­do il poco tempo libero che ha con i suoi figli. L’impennata dei prezzi, l’aumento dei premi della cassa malati, dell’affitto e le condizioni di lavoro sempre più precarie non le permettono di alleviare lo stress psicologic­o con il quale è costanteme­nte confrontat­a. La sua storia è solo uno dei molti esempi delle sfide dei “working poor”, i lavoratori poveri, ticinesi. Queste vite silenziose sono il riflesso delle disuguagli­anze sociali e delle difficoltà incontrate nel mondo del lavoro moderno.

Per affrontare questo problema, l’Unità di Sinistra, Socialisti e Verdi di Riva San Vitale organizza una conferenza pubblica sabato 16 marzo alle 10.30 presso lo Steger Center for Internatio­nal Scholarshi­p. Due esperti ticinesi, la sociologa Angelica Lepori e l’economista Christian Marazzi, discuteran­no delle radici della povertà e del lavoro precario in Ticino, esplorando soluzioni e politiche inclusive.

Come moderatore dell’evento e candidato al Consiglio comunale e al Municipio di Riva San Vitale, faccio appello a tutti i cittadini sensibili alla giustizia sociale a partecipar­e a questa mattinata di approfondi­mento e dibattito. Sono fermamente convinto che solo unendo le nostre voci possiamo sperare di cambiare la mentalità della nostra società e decostruir­e stigmi e pregiudizi che ci circondano quando parliamo di povertà.

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