Lara Gut-Behrami deve ancora pazientare
Niente Coppa (per ora) per la ticinese. Shiffrin devastante
Lara Gut-Behrami si presenterà alle finali di Coppa del mondo di Saalbach, al via nel prossimo weekend, senza un Globo di cristallo con inciso il suo nome, nonostante dalla fine settimana di Are ne avrebbe potuti collezionare due. Ciò nonostante, rimane in posizione eccellente per compiere una vera razzia sulle nevi austriache.
La ticinese avrebbe potuto lasciare la Svezia con la prima Coppa in valigia se solo non avesse chiuso al terzo posto il gigante di sabato. A condannarla, i sette centesimi che l’hanno separata dalla beniamina di casa Sara Hector. Il terzo posto non è bastato a metterla al riparo da eventuali rimonte. Tuttavia, gli “appena” 95 punti che può vantare nei confronti dell’italiana Federica Brignone, brillante vincitrice sulle nevi di Are, la pongono in una posizione più che confortevole quando in palio, di punti, ne rimangono appena 100. Per l’elvetica, una Coppa di gigante avrebbe un sapore molto particolare e segnerebbe il ritorno, quasi inaspettato, alla ribalta della disciplina di base dello sci alpino.
Incoronata campionessa del mondo di gigante nel 2021 e campionessa del mondo nel 2022, Lara GutBehrami ha conquistato in questo inverno quattro dei nove successi ottenuti da inizio carriera tra le porte larghe. Abbastanza per mettere a tacere chi le consigliava di concentrarsi sulla velocità.
Un 15° posto sabato prossimo sulle nevi di Saalbach sarà sufficiente – o necessario, a seconda delle opinioni – per permetterle di succedere a Sonja Nef, l’ultima svizzera ad aver vinto il Globo nel gigante (nel 2002).
Serena come lo è stata per molti mesi, Lara GutBehrami non ha voluto parlare di Are come di un’occasione mancata, preferendo invece guardare avanti. «Ho sempre detto che le Coppe non sarebbero state un argomento di discussione fino alla prossima settimana – ha detto la ticinese, forte dei suoi 90 podi in Coppa del mondo –. Per il momento penso solo alla mia sciata, che sabato non è stata buona come speravo». ‘LGB’ a Saalbach non si giocherà soltanto i punti del gigante: è infatti al comando della classifica generale (282 punti davanti a Federica Brignone), a quella di discesa (68 punti davanti a Stephanie Venier) e a quella di superG (69 punti davanti a Cornelia Hütter).
Nel frattempo, non si può sottacere quanto fatto da Mikaela Shiffrin nello slalom di ieri. Assente praticamente da un mese e mezzo, la statunitense è tornata a gareggiare e ha stracciato tutte le avversarie, lasciando la seconda, la croata Ljutic a 1”24 e una brillante Michelle Gisin a 1”34. Per la sciatrice del Colorado si tratta del 96° trionfo in Coppa, quello che le ha regalato l’ottava Coppa di slalom, un record condiviso con Ingemar Stenmark (gigante e slalom) e con Lindsey Vonn (discesa).