Nerone, l’imperatore più calunniato della storia
Gravi e molteplici le accuse da sempre rivolte all’imperatore romano Nerone, che nell’immaginario è assurto a tiranno per eccellenza: incontrollabile, sanguinario, corrotto. Un mito che Silvia Stucchi, docente di lingua e letteratura latina all’Università Cattolica di Milano, ha decostruito nel saggio ‘Nerone. Verità e vita dell’imperatore più calunniato della storia’ (Giunti 2022).
Il libro consente di incontrare Nerone come non è mai stato raccontato, con tutte le sue sfumature e complessità. Tra le pagine, si susseguono curiosità e aneddoti, ma anche abili ricostruzioni di dialoghi e rappresentazioni verosimili di scene di vita dell’epoca, in una corte imperiale in cui la sete di potere e l’ambizione avvelenavano ogni tipo di rapporto, soprattutto familiare. Grazie a un agile uso delle fonti storiche, integrando le ultime acquisizioni della ricerca accademica, Silvia Stucchi regala una narrazione originale che ha il pregio di presentare l’ultimo esponente della dinastia Giulionel suo tempo, da cui è emerso con forza, non senza patirne le inevitabili conseguenze. Si colgono gli elementi più rivoluzionari del suo operato: la ricerca del favore delle masse, l’anticonformismo nei confronti della plurisecolare tradizione moralistica romana, l’idea che la politica sia una questione di immagine e di spettacolo, l’amore per il bello e per l’arte.
L’autrice presenterà il libro, domani alle 18 nella Sala Tami della Biblioteca cantonale di Lugano, in un incontro organizzato dall’Associazione italiana di cultura classica, Delegazione della Svizzera italiana.