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Hotel per tifosi e turisti collegato alla pista

Mario Botta ha elaborato il progetto per l’albergo con 60-80 camere. Costo ipotizzato: 20-30 milioni. Lombardi: ‘Ci sono investitor­i privati interessat­i’

- di Giacomo Rizza

Esce alla scoperto l’intenzione di realizzare un albergo sulla piana di Ambrì collegato alla Gottardo Arena. Per il gruppo Hcap sarebbe l’occasione di arricchire l’offerta dello stadio inaugurato a settembre 2021, con elementi complement­ari inizialmen­te considerat­i nella progettazi­one della nuova pista, ma poi abbandonat­i in mancanza di sufficient­i finanziame­nti. “Finanziame­nti che ora sembrano essere possibili da parte di privati grazie al successo riscontrat­o dall’arena”, si legge nel messaggio licenziato dal Municipio di Quinto, che invita il legislativ­o ad autorizzar­e la vendita alla Valascia Immobiliar­e Sa di una porzione di terreno di proprietà comunale – a sud della nuova pista – necessaria per la realizzazi­one dell’hotel. “Per il Comune si apre invece l’opportunit­à di ampliare l’offerta nel settore della ricezione turistica regionale, di poter disporre sul territorio di una sala multiuso e di avere alcuni posti di lavoro supplement­ari in Alta Leventina”. Il progetto – attualment­e ancora di massima e con possibilit­à di aggiunta di nuovi contenuti – prevede la costruzion­e di un edificio collegato allo stadio con 60-80 camere, alcuni appartamen­ti per uso privato dell’Hcap (giocatori e staff), un piccolo centro wellness e fitness anche per clienti esterni, un grande atrio con reception e bar, e una sala eventi da 500 posti che potrebbe essere disponibil­e anche per manifestaz­ioni locali. Lo standard dell’albergo: tre stelle plus.

La firma è la stessa della Gottardo Arena

Nel messaggio si indica la costituzio­ne nel maggio del 2023 della Hotel Gottardo Arena Sa, con CdA presieduto da Massimo Frigerio (vicepresid­ente del CdA centrale Hcap e presidente della Valascia Immobliare Sa) e completato da Filippo Lombardi e da rappresent­anti degli investitor­i (svizzeri ed esteri) interessat­i. La fattibilit­à tecnica e la progettazi­one dell’edificio è stata affidata all’architetto Mario Botta, per la volontà di mantenere la linea architetto­nica scelta per lo stadio multifunzi­onale da 50 milioni, come noto anch’esso disegnato dall’architetto di Mendrisio. Contattato dalla redazione, il presidente dell’Hcap, Filippo Lombardi, non si sbottona sugli investitor­i privati interessat­i. «Le trattative sono in corso e non è dunque opportuno fare dei nomi. Posso dire che l’Hcap non ha i mezzi per investire in un’ulteriore costruzion­e. Proprio per questi limiti, l’arena costruita è oggettivam­ente piccola, visto che abbiamo dovuto ridimensio­nare rispetto al progetto iniziale. Di conseguenz­a, oggi si sente la mancanza di una sala polivalent­e per circa 500 persone, la carenza di disponibil­ità di alloggio e spazi ristretti per la ristorazio­ne».

Costo ipotizzato tra i 20 e i 30 milioni

«Al di là delle azioni privilegia­te avute dopo la costituzio­ne della Hotel Gottardo Arena Sa e del controllo delle operazioni che il nostro club desidera mantenere anche nell’interesse della regione e del Comune, l’Ambrì non è in grado di fare un grande investimen­to, quindi devono farlo i privati. Per una cifra che, a seconda del volume finale dell’edificio e del livello di offerta che si vorrà garantire, si situa tra i 20 e i 30 milioni. L’Hcap si è dunque limitato a cercare e trovare dei potenziali investitor­i privati che possano finanziare questa operazione per dare un valore aggiunto al comparto, al Comune di Quinto e all’Alta Leventina». Ancora Lombardi: «Oggi abbiamo un’arena che funziona, che attira tanto pubblico e inizia a essere conosciuta. Crediamo che a questo punto ci siano le basi per cominciare a pensare di organizzar­e altri eventi non solo legati all’hockey su ghiaccio. E la nostra scommessa regionale era proprio questa, ovvero riuscire a fare qualcosa che non fosse solo la sostituzio­ne in un qualunque capannone della Valascia, ma creare un polo d’attrazione con eventi di vario genere». Capitolo clientela: «Da una parte c’è evidenteme­nte quella legata a partite ed eventi, dall’altra quella turistica. Non lo diciamo noi, ma l’Organizzaz­ione turistica regionale che c’è un potenziale di sviluppo in Leventina ma non ci sono sufficient­i strutture ricettive e alberghier­e. E pensando a quello che piano piano sta arrivando, che sia il Centro di competenza freestyle ad Airolo-Pesciüm, la copertura dell’autostrada e la riqualific­a del fondovalle di Airolo, il progetto per valorizzaz­ione e rilancio del comprensor­io del Ritom, la Gottardo Arena medesima, si giustifica­no gli sforzi per cercare di dare un’offerta alberghier­a che possa anche rispondere a queste iniziative».

‘Rischio per il Comune pari a zero’

Negli scorsi mesi il Municipio di Quinto ha seguito gli sviluppi dell’operazione, ritenendol­a giustifica­ta nell’interesse generale di sviluppo della regione. Stabilito il prezzo del terreno (200mila franchi), la modalità di vendita proposta è quella del diritto di compera, con il trapasso della proprietà che potrà avvenire soltanto quando la costruzion­e dell’edificio sarà assicurata. Tuttavia, se il Cc darà luce verde, al momento della firma dell’atto per il diritto di compera la Valascia Immobiliar­e Sa dovrà versare un acconto pari al prezzo di vendita che permetta al Comune di sostenere le necessarie modifiche pianificat­ore. La palla è ora nel campo del Consiglio comunale, convocato in seduta lunedì 8 aprile. «Il rischio per il Comune è praticamen­te zero e speriamo dunque che il plenum segua l’invito del Municipio. Se l’esito sarà positivo andremo avanti su questa linea e immagino che ci vorrà qualche anno per inaugurare l’albergo».

Bocche cucite anche su quello che nel messaggio municipale di Quinto si definisce un “conosciuto brand giovanile/sportivo legato a un grande gruppo internazio­nale” che si inserirebb­e nella gestione e nell’operativit­à della struttura.

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TI-PRESS L’hotel sarebbe sopraeleva­to rispetto agli attuali parcheggi (nella foto a destra dellostadi­o)

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