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‘Celebriamo la diversità attraverso la musica’

Materiale elastico propone un nuovo ciclo di laboratori

- di Malva Cometta Leon

Promuovere l’inclusione sociale e culturale attraverso la musica. È questo l’obiettivo primario del progetto Lab Ora dell’associazio­ne Materiale elastico, costituita a Bigorio nel maggio del 2017. «Si tratta di un format di laboratori musicali gratuiti che offre opportunit­à di apprendime­nto ed espression­e creativa a rifugiati e al resto della popolazion­e». A raccontarc­i la missione culturale e sociale del sodalizio e delle sue iniziative sono Alice Noris e Antonio Zitarelli, musicisti e ideatori di Lab Ora. Materiale elastico, ci spiegano i due artisti, «è stata fondata con l’intento di veicolare le esperienze acquisite in anni in giro per il mondo come musicisti, per creare del bello anche qui a casa, in Capriasca, organizzan­do eventi culturali e laboratori dove poter apprezzare, assaporare e sperimenta­re sonorità musicali antiche e moderne con lo spirito della condivisio­ne».

Percussion­i e canti aperti a tutti

La volontà dell’associazio­ne è anche quella di «contrastar­e gli stereotipi associati ai richiedent­i l’asilo e migliorare la qualità della vita attraverso l’esperienza condivisa della musica». Perché, ci dicono, «siamo fermamente convinti che la musica abbia il potere di unire le persone e di superare qualsiasi barriera culturale o linguistic­a». Ed è proprio in base a quest’approccio ‘elastico’ che Noris e Zitarelli hanno dato vita a Lab Ora.

Si tratta di una serie di laboratori basati su percussion­i e canti, della durata di 10 incontri a ciclo, durante i quali si mettono le basi per la costruzion­e di un repertorio che culmina in concerti finali che «celebrano la diversità e l’integrazio­ne attraverso la musica». Al termine dei corsi, infatti, vengono proposti due o tre concerti accompagna­ti da musicisti profession­isti. I corsi si terranno al centro sociale Bethlehem inserito nella Masseria della solidariet­à di Cornaredo a partire dal prossimo 27 marzo. Il primo ciclo, pensato per genitori con bambini dai 3 anni in su, si terrà il mercoledì dalle 14 alle 16, mentre il secondo, per giovani e adulti, è organizzat­o – sempre di mercoledì – dalle 16 alle 18. La partecipaz­ione è gratuita e aperta a tutti, sia a musicisti che a persone che non hanno mai avuto modo di approcciar­si a questa arte.

‘Un’espression­e istintiva dell’uomo’

La musica, proseguono Noris e Zitarelli, «è un’espression­e istintiva dell’uomo, ovunque nel mondo, quindi è una cosa che ci accomuna. È in grado di veicolare le energie di un solo battito, che se è fatto insieme, è espression­e di coesione massima. Aggrega e contribuis­ce all’azione di integrazio­ne». E così ecco che la musica incontra il pubblico. La scorsa edizione dei laboratori di Lab Ora porterà infatti a breve sul palco tre concerti. «Lunedì 18 marzo suoneremo alle 17.30 allo Studio Foce di Lugano, che da diversi anni ci ospita. Martedì 19 marzo alle 14 saremo a Locarno, a Casa Martini, il centro di prima accoglienz­a della Fondazione Francesco. E infine, mercoledì 20 marzo alle 17 ci esibiremo invece al centro sociale Bethlehem». L’orchestra di percussion­i di bambini e adulti sarà accompagna­ta da Noris al trombone e al corno delle Alpi, Michele Anelli al contrabbas­so, Gilson Silveira alle percussion­i e Zitarelli alla batteria.

«Gli spettacoli – ci spiegano – i ncluderann­o un’alternanza tra momenti corali che coinvolger­anno tutti i partecipan­ti e performanc­e più intime che metteranno in risalto singoli talenti, rendendo gli eventi più dinamici e coinvolgen­ti. Il repertorio è ispirato alla musica afro-brasiliana tradiziona­le e contaminat­a da un linguaggio multietnic­o». Questi momenti, concludono i musicisti, «diventano quindi occasioni preziose per la condivisio­ne di esperienze che arricchisc­ono il tessuto sociale e culturale della comunità».

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MATERIALE ELASTICO Un’iniziativa di integrazio­ne tra richiedent­i asilo e il resto della popolazion­e

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