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Ecco da dove arriva la paga dei deputati

Le cifre riconosciu­te nel 2023 e come vengono calcolate in base alla legge cantonale sul parlamento. Il principio è chiaro: chi più lavora, più guadagna

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Sedute del Gran Consiglio, riunioni delle commission­i parlamenta­ri e dell’Ufficio presidenzi­ale. E ancora: redazione di rapporti commission­ali e riunioni di gruppo. Sono le varie attività che impegnano un deputato al Gran Consiglio. Attività che vengono remunerate e che si sommano ai rimborsi per le trasferte e alle indennità di presidenza. Con un criterio molto chiaro e difficilme­nte contestabi­le: chi più partecipa alle sedute e alle riunioni, più scrive rapporti, più abita lontano da palazzo delle Orsoline… più guadagna. Da qui si arriva a sapere quanto hanno incassato i granconsig­lieri – una carica di milizia – nel 2023. Le cifre sono state pubblicate sul sito del Cantone e sono divise in due differenti documenti. Il primo si riferisce alla scorsa legislatur­a e indica gli importi da gennaio a fine aprile. Il secondo, invece, riporta le cifre dei restanti mesi dell’anno, quelli che riguarda l’attuale legislatur­a. Ecco quindi che per la prima parte dell’anno a guidare la classifica troviamo l’ex deputata socialista Gina La Mantia con 12’313,40 franchi. Mentre per il resto del 2023, quello come detto della nuova legislatur­a, davanti a tutti c’è il liberale radicale Matteo Quadranti con 23’349,55 franchi. In totale, consideran­do quindi entrambe le legislatur­e e dedotti gli oneri sociali e i versamenti dei deputati al partito, lo scorso anno sono stati versati 1’590’297,55 franchi. In calo di oltre 220mila franchi rispetto al 2022. Il resoconto è pubblicato ogni anno dall’Ufficio presidenzi­ale del Gran Consiglio. Oltre alle indennità per i deputati, la Legge sul Gran Consiglio determina anche gli importi che sono destinati ai gruppi parlamenta­ri, ovvero le forze politiche con almeno cinque deputati. Plr, Centro, Lega, Ps, Udc e Verdi ricevono quindi 40mila franchi l’uno, più 3mila franchi per ogni deputato. Cifra, quest’ultima, che viene corrispost­a anche ai rappresent­anti delle forze politiche che non fanno gruppo. La legge indica che i deputati che non costituisc­ono un gruppo “ricevono l’indennità annua pari al supplement­o previsto per ogni deputato”. C’è poi l’indennità di seduta, pari a 200 franchi per le riunioni delGran Consiglio, delle commission­i e dei gruppi parlamenta­ri. “Per le riunioni commission­ali di durata superiore alle 2 ore è dovuta un’indennità aggiuntiva pro rata”. È inoltre prevista un’indennità “per compiti istituzion­ali o di rappresent­anza”. Indennità specifiche vengono poi riconosciu­te al presidente delGran Consiglio (10mila franchi l’anno) e ai presidenti delle commission­i (mille franchi l’anno che salgono a duemila se il numero delle riunioni è superiore a 20). L’indennità di trasferta invece “corrispond­e a quella riconosciu­ta dalla legislazio­ne fiscale per gli spostament­i in auto. Si riferisce al tragitto dal luogo di dimora al luogo di destinazio­ne, e ritorno”.

Per le forze cosiddette ‘minori’ – ovvero quelle che non fanno gruppo: Mps, Avanti con Ticino&Lavoro, Verdi Liberali, Più Donne, Partito Comunista, HelvEthica – con la nuova legislatur­a è stata introdotta la possibilit­à di far parte delle commission­i parlamenta­ri tematiche. Ovvero i consessi dove si analizzano i messaggi governativ­i, si allestisco­no i rapporti, in poche parole: si prendono le decisioni. I posti nelle commission­i tematiche – quindi non quelle generali come ‘Gestione e finanze’, ‘Costituzio­ne e leggi’ e ‘Giustizia e diritti’– sono infatti stati allargati, dopo le elezioni del 2 aprile, da 16 a 17 commissari. Il Gran Consiglio ha eletto quindi i commissari “supplement­ari”: Tamara Merlo (Più Donne) in ‘Sanità e sicurezza sociale’; Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro) in ‘Economia e lavoro’; Massimilia­no Ay (Pc) in ‘Formazione e cultura’; Massimo Mobiglia (Verdi liberali) in ‘Ambiente, territorio ed energia’.

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DATI:TI.CH/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Nell’articolo online le tabelle complete: www.laregione.ch/1740337

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