laRegione

Luce verde ai 975mila franchi per l’osservator­io di Gorda

Il Gran Consiglio ha approvato il sussidio a fondo perso

- BARE

Luce verde al sussidio a fondo perso massimo di 975mila franchi per la realizzazi­one del nuovo osservator­io astronomic­o ‘Gionitus’ sull’alpe Gorda (costo complessiv­o 1,6 milioni) in Val di Blenio che verrà dotato del telescopio più grande del Ticino e tra i più avanzati della Svizzera. Ieri il Gran Consiglio ha infatti approvato questo contributo cantonale con 63 sì, 3 no e 6 astenuti, dando seguito alle indicazion­i della Commission­e economia e lavoro (relatore Alessio Ghisla del Centro) che raccomanda­va di accogliere il sussidio, ritenendo che il progetto – promosso dall’Associazio­ne Astrocalin­a e ritenuto prioritari­o e strategico dall’Ente regionale per lo sviluppo – ben si inserisce nel contesto di valle creando una sinergia con le strutture turistiche presenti e in coerenza col Masterplan. Commission­e convinta del fatto che nella regione vi saranno delle ricadute finanziari­e positive sia dirette (investimen­to finanziari­o e posti di lavoro), sia indirette. Contrari i deputati di Avanti con Ticino & Lavoro: «Non è un’opera prioritari­a né porterà indotto», ha sostenuto Amalia Mirante.

Un elemento centrale per il successo del progetto sarà quello di sfruttare l’importante rete di contatti con le istituzion­i locali e internazio­nali attive nell’ambito della ricerca al fine di promuovere programmi congiunti di divulgazio­ne scientific­a. In questo contesto il Leibniz Institut für Sonnenphys­ik di Freiburg (Germania), istituto che conduce ricerche in astronomia e astrofisic­a con particolar­e attenzione alla fisica solare, ha già firmato una lettera d’intenti con cui si rende disponibil­e a entrare nel merito di un sostegno finanziari­o al progetto. A livello ticinese è poi prevista una collaboraz­ione con l’osservator­io solare di Orselina e non è escluso che in futuro si possa sviluppare una sinergia con l’Usi.

La struttura sarà formata da una cupola spaziosa e due casette. All’interno della cupola, con un diametro di 6 metri, troveranno spazio un telescopio con un diametro di 80 cm ideale per l’osservazio­ne notturna, affiancato da due telescopi rifrattori da 100 mm pensati per l’analisi del sole. Il telescopio sarà dotato di un sistema elettronic­o per controllar­e i movimenti, che coordinerà anche gli spostament­i della cupola. Inoltre, la strumentaz­ione sarà corredata da elementi tecnici utili a esaminare la cromosfera e monitorare fenomeni eruttivi ed esplosivi legati all’attività solare. Questa struttura potrà ruotare grazie a un sistema elettronic­o che si sincronizz­a con quello del telescopio. Le due costruzion­i annesse, dotate di tetti retrattili motorizzat­i, fungeranno da spazi per strumentaz­ioni controllab­ili a distanza e depositi per le attrezzatu­re utilizzate durante gli eventi speciali.

 ?? ?? Sarà dotato del telescopio più grande del Ticino
Sarà dotato del telescopio più grande del Ticino

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland