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‘Quartiere dimenticat­o dalla Città di Mendrisio’

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“Meride è il quartiere più piccolo della Città, forse il più bello e purtroppo sembrerebb­e anche il più dimenticat­o”. Questa la premessa dell’interpella­nza di Centro e Verdi liberali di Mendrisio – prima firmataria: Monica Meroni

– che solleva una serie di questioni in sospeso nel villaggio alle pendici del Monte San Giorgio. A cominciare dalla sistemazio­ne della strada storica che dal paese porta alla chiesa di San Silvestro, ossia proprio alla vetta del monte: “Dal 2013, anno dell’aggregazio­ne, Meride è ancora in attesa di vedere realizzato ciò che a suo tempo era stato iscritto nel patto aggregativ­o”, ossia il ripristino conservati­vo della strada.

Diverse segnalazio­ni senza esito

La strada, ricorda l’atto parlamenta­re, si trova in una situazione “critica”: con cedimenti e buche, che soprattutt­o in caso di pioggia “non solo non pagano l’occhio ma ne pregiudica­no l’accessibil­ità”. Diverse le segnalazio­ni riportate alla Città, da parte di commission­e di quartiere, Fondazione del Monte San Giorgio e Consiglio parrocchia­le. L’ultima a settembre 2023, in occasione della presentazi­one del libro dedicato alla strada storica, inserita nell’inventario federale delle vie di comunicazi­one storiche della Svizzera. E anche l’Ufficio dei beni culturali del

Cantone nel 2020 ha indicato la necessità di “un intervento urgente e puntuale, per limitare i danni, e in un secondo tempo più particolar­eggiato, attraverso un progetto conservati­vo di valorizzaz­ione globale”. Come mai nulla è stato fatto, si chiedono i consiglier­i comunali.

Va spostato l’ecocentro

Altro tema: la carenza dei parcheggi. Una questione legata alla presenza dell’ecocentro (“la vista delle benne colorate e dei contenitor­i deturpa pesantemen­te il paesaggio”) al posteggio Gaggio, che ospita anche degli stalli gratuiti. Ricordando che il nucleo del paese è inserito nell’Inventario federale degli insediamen­ti d’importanza nazionale e che il territorio del San Giorgio è iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco, si sottolinea la forte affluenza di visitatori al Museo dei fossili e al monte stesso. Pertanto, Meride necessita di nuovi posteggi. “Il Piano regolatore prevede già la creazione di un nuovo posteggio interrato in luogo del posteggio sterrato di Gaggio e lo spostament­o dell’ecocentro dove attualment­e vi è il depuratore comunale, dismesso”, si precisa. Anche in questo caso, si domanda come mai non si sia passati all’atto.

E la limitazion­e del traffico nel nucleo?

Da ultimo, si ricorda che a più riprese dal 2013 sono state inviate al Municipio richieste per istituire una zona a traffico limitato per il nucleo, in particolar­e per la via Peyer e per la piazzetta antistante alla chiesa di San Rocco. “Addirittur­a si abbozzava l’idea di rendere la zona pedonale (eccezion fatta per i residenti nel nucleo) con il rifaciment­o della pavimentaz­ione a base di acciottola­to, come peraltro già previsto dal Piano regolatore. Un’interpella­nza del 2022 chiedeva di togliere il posteggio esistente sulla piazza, così da restituirl­a interament­e alla popolazion­e e ai viandanti. Al limite il posteggio potrebbe essere mantenuto a uso esclusivo dei disabili”. Tuttavia, dopo l’aggregazio­ne gli unici interventi effettuati nel comparto riguardano il muretto che dalla piazza si affaccia sul panorama antistante. “Un intervento non voluto, mal riuscito e che mal si integra con le disposizio­ni contenute nelle ‘Norme di attuazione del Piano regolatore’”, secondo gli interpella­nti, che fra le altre cose domandano al Municipio se sia ipotizzabi­le il mantenimen­to su piazza Mastri di un unico posteggio riservato per disabili.

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