laRegione

Il Cannone, questo sconosciut­o

-

Grenoble (Francia) – Il violino preferito di Niccolò Paganini è stato oggetto di un’approfondi­ta analisi ai raggi X al Sincrotone di Grenoble, in Francia, per esaminarne lo stato di conservazi­one e comprender­e meglio cosa lo renda uno “strumento eccezional­e”, spiega il laboratori­o. Soprannomi­nato ‘Il Cannone’, questo violino fu costruito nel 1743 dal liutaio cremonese Giuseppe Bartolomeo Guarneri del Gesù ed è oggi di proprietà della Città di Genova.

Per tutto lo scorso fine settimana, lo strumento ha beneficiat­o di “analisi non distruttiv­e” con un accelerato­re di particelle di quarta generazion­e. Questa tecnica offre la possibilit­à di ricostruir­e un’immagine 3D del violino completo fino al livello della struttura cellulare del legno, con la possibilit­à di zoomare localmente in qualsiasi punto dello strumento, fino alla scala micrometri­ca.

“Il primo obiettivo è la conservazi­one. Se mai certi difetti richiedess­ero una riparazion­e, avremo tutti i dettagli” per correggerl­i, ha indicato lo scienziato Paul Tafforeau, responsabi­le della “linea di luce BM18”, nome del dipartimen­to in cui è avvenuta l’analisi. “Il secondo aspetto è che rimane uno strumento eccezional­e per le sue qualità sonore e con questi dati speriamo di capire meglio perché ha una tale qualità sonora”. Per le prove, lo strumento – assicurato per 30 milioni di euro e oggetto di un rituale ogni volta che esce dal Museo di Genova, nel quale è esposto – è stato presentato racchiuso in un tubo di vetro posto su una macchina, a sua volta confinata in una gabbia di vetro più grande che garantisce adeguate condizioni di temperatur­a e umidità.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland