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‘Invieremo soldati al confine finlandese’

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La Russia dispone di armi nucleari ancora “più avanzate” degli Stati Uniti e, se necessario, “siamo pronti” a usarle. L’avvertimen­to, lanciato da Vladimir Putin in un’intervista alla tv di Stato, è accompagna­to dal richiamo alla dottrina militare di Mosca, che consente di fare ricorso a tali armamenti solo come risposta a minacce all’“esistenza” dello Stato o alla sua “sovranità e indipenden­za”. E dall’aggiunta di non aver mai pensato di usare armi nucleari tattiche in Ucraina nel 2022, smentendo notizie circolate negli Usa. Una rassicuraz­ione che non convince del tutto i vicini occidental­i. Tanto più che Putin ha annunciato di voler schierare le sue truppe lungo la frontiera con la Finlandia, appena entrata nella Nato insieme alla Svezia. “Un passo assolutame­nte privo di significat­o per i due Paesi dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali”, ha affermato il capo del Cremlino, perché “non avevamo truppe lì e ora ci saranno, non c’erano sistemi di distruzion­e e ora apparirann­o”.

Aggredito il dissidente Volkov

Leonid Volkov, stretto collaborat­ore politico e braccio destro di Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. Poche ore prima di essere aggredito, Volkov aveva detto al quotidiano indipenden­te russo Meduza di essere preoccupat­o della sua incolumità. Su Telegram è poi arrivato un suo primo commento: “Lavoreremo e non ci arrenderem­o”, ha scritto aggiungend­o che l’attacco, costatogli la rottura di un braccio, è stato un “caratteris­tico saluto da bandito” da parte degli scagnozzi di Putin.

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