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Il Comune verso l’acquisto del Museo Cà da Rivöi

Proposta del Municipio per comprare lo stabile

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Date le difficoltà accusate dalla Fondazione Jacob Piazza, il valore culturale riconosciu­to allo stabile e il beneficio di essere proprietar­io dell’intero comparto scolastico, il Comune di Blenio è intenziona­to ad acquistare la porzione di terreno di Olivone sul quale sorge il Museo Cà da Rivöi, antico edificio situato accanto a Elementari e Asilo, che rappresent­a la seconda sede del Museo etnografic­o della Valle di Blenio di Lottigna, nonché la sede della biblioteca comunale.

Fu verso il 1960 quando, su impulso della signora Giuseppina Jacob Piazza con la collaboraz­ione dei parroci di allora, sorse l’iniziativa di realizzare un museo locale (inaugurato nel 1969) con lo scopo di salvaguard­are opere d’arte sparse in diversi edifici sacri del territorio, e allo stesso tempo esporre oggetti a testimonia­nza della storia locale e dell’evoluzione intervenut­a dal profilo sociale ed economico. Dopo gli importanti lavori a cavallo del 2000, dal 2019, grazie a una convenzion­e stilata fra la Fondazione Jacob-Piazza (proprietar­ia del Museo), il Comune di Blenio e l’Associazio­ne Museo della Valle di Blenio, e con il supporto finanziari­o del Centro di dialettolo­gia e di etnografia del Cantone Ticino, il Museo Cà da Rivöi è passato sotto la gestione dell’Associazio­ne. Oggi nella sezione etnografic­a sono esposti mobili e oggetti della vita quotidiana come pure delle tradizioni popolari autoctone, attrezzi per artigianat­o domestico, pastorizia e agricoltur­a, una vecchia cucina con il focolare e il forno per il pane. L’area riservata all’arte sacra conserva invece oggetti provenient­i principalm­ente dalla chiesa di Olivone e dagli oratori dell’Alta Valle. Il museo attrae in particolar­e gruppi e classi scolastich­e. “In relazione agli importanti avveniment­i che durante oltre mezzo secolo hanno permesso la realizzazi­one di particolar­i operazioni culturali che hanno arricchito il nostro territorio, è necessario porre in evidenza le importanti­ssime azioni di mecenatism­o che per molti anni hanno permesso di valorizzar­e testimonia­nze storiche che si sarebbero potute anche perdere”, scrive l’esecutivo nel messaggio che chiede al legislativ­o di concedere un credito di 168mila franchi per acquistare lo stabile (il cui valore a bilancio, compresi mobili e arredi, è di 755mila franchi) date le difficoltà riscontrat­e dal Consiglio di fondazione, sia nel ricambio dei propri membri, sia nella gestione degli immobili di sua proprietà. “La Fondazione può eseguire l’operazione di cessione in quanto, attraverso la convenzion­e con l’Associazio­ne Museo della Valle di Blenio, assicura la conservazi­one dei numerosi reperti esposti e la continuazi­one dell’attività museale sotto la sorveglian­za del Centro di dialettolo­gia e di etnografia del Cantone”.

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La Fondazione si fa da parte

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