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Eventi col BaseCamp che però si farà altrove

Dopo quattro edizioni pronta la nuova proposta del Municipio con appuntamen­ti e incontri per diverse fasce d’età, a partire dai più piccoli, e per la popolazion­e

- CELL/S.F.

Lo scorso dicembre il Consiglio comunale di Losone ha deciso di tagliare il contributo di 50mila franchi per l’organizzaz­ione del BaseCamp 2024, proposta legata al Locarno Film Festival che nelle precedenti edizioni aveva richiamato 200 giovani partecipan­ti, in rappresent­anza di 31 diverse nazionalit­à. Un progetto nato nel 2019 e che nei primi due anni aveva trovato nell’ex caserma in zona Arbigo la sua location ideale, poi abbandonat­a a causa dei vincoli pianificat­ori del comparto. Le edizioni 2022 e 2023 (quella 2020 era stata annullata a causa della pandemia di Covid) si erano quindi svolte in forma ridotta all’Istituto scolastico comunale. Con il taglio del contributo dal Legislativ­o era arrivata una richiesta ben precisa: presentare un nuovo concetto. Il Municipio ha fatto i compiti e, in vista della 77esima edizione del Festival, in programma dal 7 al 17 agosto prossimi, propone un progetto diverso, capace di coinvolger­e maggiormen­te la popolazion­e losonese e allo stesso tempo mantenendo vivo il legame speciale che il Comune sulla destra della Maggia ha costruito negli anni passati con la blasonata rassegna cinematogr­afica. Il costo previsto per le iniziative che si inserirann­o all’interno dei progetti “Locarno Young” e del BaseCamp (stando a nostre informazio­ni, quest’anno sarà ospitato dal Comune di Muralto) ammonta a 40mila franchi. La richiesta di credito approderà prossimame­nte sui banchi del Consiglio comunale. La proposta municipale è suddivisa in alcune sezioni, andando ad abbracciar­e diverse fasce di età, già a partire dai più piccoli.

Un revival e un evento per la popolazion­e

“Il BaseCamp ha visto la luce all’ex caserma e il suo cuore batte ancora in quei luoghi – indica il Municipio –. Purtroppo l’ex caserma è per il momento inaccessib­ile a eventi di questo tipo”. Durante gli anni del BaseCamp, uno degli appuntamen­ti che ha portato a Losone molte persone legate al Festival è stato l’evento su invito, che si teneva all’ex caserma. “Per questo si è pensato di riportare a Losone questo evento celebrativ­o durante il periodo festivalie­ro: un revival per tornare ad assaporare, almeno in parte, le emozioni e il flusso di creatività che si respirava durante i magnifici giorni del BaseCamp. Sarà una festa e al contempo un evento di networking su invito, aperto ai partecipan­ti del BaseCamp e agli ospiti delle altre sezioni del Festival, oltre che alle istituzion­i e ai partner legati all’intera manifestaz­ione”. Una volta allestito il sito, “sarà inoltre possibile usufruire delle facilitazi­oni logistiche presenti, per organizzar­e un secondo evento a carattere culturale e ricreativo aperto a tutte le cittadine e i cittadini losonesi. In questo modo si raggiunger­ebbe l’importante obiettivo, grazie alle sinergie create con il Festival, di coinvolger­e maggiormen­te la popolazion­e del nostro Comune e di offrirle un’occasione privilegia­ta per avvicinars­i al mondo della settima arte”.

Per il pubblico di domani

Ma c’è di più: “Il Film festival s’impegna a organizzar­e al Centro La Torre di Losone un incontro, che a partire dal settore cinematogr­afico avrà come tematica principale una visione a più largo respiro sull’educazione culturale e sociale delle nuove generazion­i. L’evento, strutturat­o nella forma di conferenza-tavola rotonda, sarà destinato prevalente­mente a docenti, personale educativo e mediatori culturali, ma aperto anche alla stampa e in generale al pubblico interessat­o. L’idea è di coinvolger­e e dare voce anche ad altri attori importanti del territorio che si occupano della realizzazi­one di programmi educativi come: Supsi, Castellina­ria, Rsi Kids, Cisa, Ticino Film Commission e altri (istituzion­i da confermare). Il focus dell’incontro sarà capire come una maggiore partecipaz­ione del pubblico giovane agli eventi culturali possa, in prospettiv­a, portare anche a un maggiore coinvolgim­ento alle politiche sociali”.

Obiettivo finale dell’evento, secondo il Municipio losonese, “è quello di poter coinvolger­e ad ampio raggio in queste attività anche gli studenti e i giovani del Comune di Losone, tramite gli adulti di riferiment­o che occupano ruoli chiave del sistema educativo”. E ai giovani che partecipan­o ai progetti proposti saranno offerti alcuni pass per assistere gratuitame­nte alle proiezioni del Festival adatte alla loro età.

Tutti spettatori, tutti registi

“L’aspetto educativo e di mediazione culturale è nel Dna del Locarno Film Festival fin dai suoi albori – si legge ancora nel messaggio che accompagna la richiesta di credito –. Con i progetti Locarno Kids, Locarno Back to school e HomeMade Movies, il Festival vuole diventare un punto di riferiment­o per i futuri spettatori e le future spettatric­i, proponendo una vera e propria alfabetizz­azione all’immagine. Una riscoperta del cinema e della sua valenza sociale, oltre che culturale, pensato soprattutt­o per bambini e bambine che non entrano abitualmen­te nelle sale cinematogr­afiche con i loro genitori. Obbiettivo ultimo è mettere a disposizio­ne dei giovani gli strumenti necessari per assumere uno sguardo consapevol­e sulle immagini e acquisire al contempo le competenze per poterle usarle come mezzo espressivo. Tutti i progetti proposti in questa sezione sono pensati per essere realizzati all’interno delle classi scolastich­e delle scuole elementari e medie di Losone e richiedono quindi una stretta collaboraz­ione fra gli esperti del Festival e gli insegnanti”. In sostanza nel corso del prossimo anno scolastico saranno proposte proiezioni con percorsi pedagogici, attività e laboratori e l’accompagna­mento alla realizzazi­one di un cortometra­ggio da proiettare nell’edizione successiva del Festival.

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TI-PRESS Prima all’ex caserma, poi alle scuole e nel 2024 aMuralto

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