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Zona lago: con Marina e albergo si cambia marcia

Settore 4, licenziato il messaggio per la pianificaz­ione

- di Davide Martinoni

La fascia a lago con il Centro nautico Marina, il quartiere Peschiera-Morettina con le varie sedi scolastich­e e il Fevi, ma la superficie libera del Delta della Maggia e la ridefinizi­one del comparto ex gas/ex macello. C’è tutto questo (e molto di più) nell’adozione del completame­nto della pianificaz­ione del Settore 4 di Locarno, con le correlate varianti specifiche. Il relativo messaggio è appena stato licenziato dal Municipio e dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.

In questo modo si completa la riorganizz­azione dell’assetto pianificat­orio urbano, avviata oltre 20 anni fa, e si adeguano allo stesso tempo gli strumenti che regolano lo sviluppo della riva del lago e del quartiere ex gas/ex macello. Stando al capodicast­ero Sviluppo economico e territoria­le, Nicola Pini, «l’adozione di questo strumento pianificat­orio permetterà di dare avvio a importanti progetti d’interesse pubblico e d’importanza regionale. Andiamo così a gettare le basi per la concretizz­azione di alcune visioni strategich­e che l’esecutivo ha perseguito in questi ultimi anni. Dopo l’adozione del nuovo strumento del regolament­o edilizio conforme alle leggi superiori, con questo secondo passo si intendono attuare delle prime modifiche di merito, già consolidat­e nel tempo e limitate a una zona della città. E questo in attesa delle risultanze del Programma di azione comunale (Pac)».

Attività sportive, di svago e di salvataggi­o

Come accennato, il territorio interessat­o è vasto e vario. A partire appunto dalla zona lago, con la Marina di cui si parla da anni e che finalmente ha ora una freccia decisiva al suo arco. La Marina, prevista in zona Canottieri, sarà una struttura di servizio con tutto ciò che concerne le attività sportive, di svago e anche di salvataggi­o legate all’acqua, dove troveranno posto pure servizi tecnici importanti. Si completerà così l’offerta turistica della riva lago, affiancand­o al Centro balneare regionale il contenuto alberghier­o che mancava. Appare, a questo punto della pianificaz­ione, quasi impossibil­e la concretizz­azione di un Palacongre­ssi (e concerti) da 2’000 posti con albergo annesso, così come immaginato dal consiglier­e comunale Mauro Belgeri e dall’architetto Vittorio Pedrocchi.

Nel messaggio municipale viene ricordato che l’hotel era stato indicato dal Cda della Centro balneare come strumento per diminuire la perdita d’esercizio della Cbr, “già abbassata in modo consistent­e grazie agli introiti dei diritti di superficie del settore del benessere e di quello della ristorazio­ne”. Va anche rilevato che nell’ambito di questa trasformaz­ione verrà abbattuto lo stabile della Canottieri, e al suo posto sarà allestita un’area di svago verde per “accrescere sensibilme­nte la fruizione pubblica della prima vera area verde a lago del percorso lungo la riva, che funge da punto di partenza a sud dei Giardini Arp della nuova passeggiat­a/sentiero a lago”. Le nuove costruzion­i potranno avere un’altezza massima di 9 metri e una superficie utile lorda massima di 2’000 metri quadrati; questi parametri edilizi sono necessari per la messa a disposizio­ne delle varie strutture e superfici che un tale centro nautico richiede.

Peschiera-Morettina, una ‘cittadella degli studi’

Sul lato ovest, il lavoro svolto di concerto negli ultimi anni ha permesso alla Città di delineare i contorni della futura “cittadella degli studi” nel quartiere Peschiera-Morettina. Lì verranno messe in rete le varie strutture scolastich­e, attraverso percorsi che si innestano negli spazi verdi esistenti. In questo contesto si andrà a valorizzar­e l’area pubblica antistante al Fevi, creando di fatto quella che il Municipio definisce “una nuova piazza”. Le nuove basi pianificat­orie consentira­nno anche di aumentare le palestre, per un uso non solo scolastico. Quanto al comparto ex macello/ex gas, il capodicast­ero Pini riporta il parere suo e dei colleghi municipali: «Siamo particolar­mente soddisfatt­i del risultato di questa specifica pianificaz­ione, frutto di un processo con mandati di studio paralleli, dove andiamo a creare un quartiere ecososteni­bile di grande qualità dal punto di vista urbanistic­o e paesaggist­ico che fungerà da modello per altre zone della città, ma anche per altri Comuni che vorranno confrontar­si con le sfide del futuro nel contesto urbano. Vi troveranno posto non solo contenuti sociali, formativi e culturali, ma anche spazi per anziani e per la conciliabi­lità lavoro e famiglia, così come nuovi alloggi».

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TI-PRESS La ‘Canottieri’oggi

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