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Sinistra alle urne ancora disunita

Intervista a due candidati al Municipio di Lugano di area progressis­ta ma schierati su liste separate, dopo la rinuncia della socialista Cristina Zanini Barzaghi

- di Alfonso Reggiani

La sinistra luganese pare alla ricerca di un centro di gravità permanente, come cantava Franco Battiato diversi anni fa. Una ricerca che dura da tempo all’interno dell’area progressis­ta, che a Lugano non è mai riuscita davvero a unirsi e a convincere l’elettorato, storicamen­te orientato piuttosto a destra. Sul tema, abbiamo sollecitat­o le posizioni di due esponenti di quest’area, alla luce della rinuncia a ripresenta­rsi per confermare il seggio nell’esecutivo della socialista Cristina Zanini Barzaghi. Entrambi sono candidati al Municipio di Lugano alle prossime elezioni comunali ma schierati su liste differenti: Gerri Beretta Piccoli (come indipenden­te in quella dell’Mps) e Demis Fumasoli (consiglier­e comunale uscente, di Forum Alternativ­o nella lista unica La Sinistra).

Citi il principale problema che ha Lugano e perché lo considera tale.

DEMIS FUMASOLI – Un problema attuale che reputo importante è la distanza delle periferie dal centro città di Lugano, questo non soltanto in termini chilometri­ci, ma anche a livello di discussion­e tra la popolazion­e e l’amministra­zione.

GERRI BERETTA PICCOLI – È una buona parte del Municipio, il problema, perché non vuole affrontare la questione di come è stata gestita la situazione al centro sociale all’ex Macello (con lo sgombero e l’abbattimen­to di un edificio nel maggio 2021, ndr).

Se fosse eletto cosa farebbe per risolverlo?

DEMIS FUMASOLI – Ci sono due possibilit­à per risolverlo e favorire il dialogo tra centro e periferia: si potrebbe portare un Punto Città o una parte dell’amministra­zione in periferia, oppure permettere al cittadino che abita nei quartieri più distanti di raggiunger­e il centro, a prezzi modici, magari introducen­do una tariffa unica, per compensare i costi del viaggio dalla Val Colla, per esempio, superiori a 15 franchi a corsa.

GERRI BERETTA PICCOLI – Come prima cosa, chiederei alla parte inquirente, quindi alla polizia e alla magistratu­ra, di accelerare la risoluzion­e del caso e di collaborar­e almeno tra loro, per affrontare finalmente questo grave ‘lutto’, che ha subito una parte della cultura di Lugano.

Anche alle prossime elezioni la sinistra non si presenta completame­nte unita, perché, secondo lei, non si è riusciti nell’operazione?

DEMIS FUMASOLI – Premetto che al tavolo della discussion­e non ero presente. Ho partecipat­o quando si è parlato dell’inclusione nella lista unica di Forum Alternativ­o con Partito socialista, Giso, Pc, e Pop e indipenden­ti. Quindi mi è difficile spiegare il perché. Trovo che sia un peccato non aver coinvolto anche l’Mps, perché nel contesto odierno sarebbe stato meglio presentars­i compatti, per dare più voce a chi ne ha bisogno.

GERRI BERETTA PICCOLI – Non siamo nella lista unica perché non ci hanno voluto né ci hanno convocato, perché noi facciamo opposizion­e. A Lugano, raccoglien­do le firme a sostegno del referendum, ci siamo opposti facendo in modo che la popolazion­e si esprimesse sul Polo sportivo e degli eventi (Pse). Invece, tutta la sinistra ha votato a favore del progetto. Questa divergenza è uno dei motivi per i quali non si è trovata un’intesa.

Che senso ha avere un rappresent­ante di sinistra in un Municipio di sette membri, in cui finisce spesso (o quasi sempre) in minoranza?

DEMIS FUMASOLI – Immaginare oggi un’istituzion­e senza un rappresent­ante della sinistra, mi pare particolar­mente difficile. Poi, è vero che si è in minoranza, però sia a livello comunale, che cantonale e federale, la sinistra dev’essere rappresent­ata, per far sentire la propria voce, senza bisogno di essere barricadie­ra né opporsi a tutto. L’obiettivo dev’essere quello di trovare compromess­i a favore dell’ideologia di sinistra e, quando non ci si riesce (come avete evidenziat­o bene,

sempre in minoranza), bisogna avere il coraggio di uscire e farlo sapere, sempre mantenendo il rispetto del limite della collegiali­tà, per esprimere i dubbi e le perplessit­à.

GERRI BERETTA PICCOLI – Fare opposizion­e è necessario, proprio per evitare che la Città proponga o trovi soluzioni malfatte. In questo periodo si discute parecchio del Polo congressua­le, però, anche in questo caso c’è sempre in ballo un lavoro di partenaria­to tra pubblico e privato. Ultimament­e, però, le collaboraz­ioni tra privato e pubblico, dal nostro punto di vista, a Lugano, non hanno funzionato, andando a svantaggio del pubblico.

 ?? ?? Visioni progressis­te però distinte. Video: www.laregione.ch/1740866 Gerri Beretta Piccoli Indipenden­te MPS Lugano Demis Fumasoli
La Sinistra (PS-GISO-PC-FA-POP e Ind.) Lugano
Visioni progressis­te però distinte. Video: www.laregione.ch/1740866 Gerri Beretta Piccoli Indipenden­te MPS Lugano Demis Fumasoli La Sinistra (PS-GISO-PC-FA-POP e Ind.) Lugano

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