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Lugano, un poker per allungare

In Super League i bianconeri sono reduci da tre vittorie consecutiv­e che hanno permesso loro di salire al terzo posto in classifica

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di Sebastiano Storelli

Dopo tre vittorie consecutiv­e in Super League, alle quali va aggiunto il successo in Coppa a Basilea, il Lugano va a caccia del poker per provare a consolidar­e il terzo posto in classifica. Lo farà a Cornaredo contro l’Yverdon, formazione alla quale nelle precedenti due partite stagionali ha rifilato qualcosa come 11 reti. Tre punti di grande importanza, quelli messi in palio contro i vodesi, perché la classifica, per quanto sorridente, lascia aperto il discorso relativo ai primi sei posti: il Winthertur, al momento l’ultima qualificat­a per il girone per il titolo, dista appena tre punti, mentre il Lucerna, subito alle spalle dei Leoni zurighesi, conta un ritardo di sei lunghezze. Battere la compagine diretta da Alessandro Mangiarrat­ti e approfitta­re magari di un passo falso dei lucernesi contro il Servette o degli zurighesi a Basilea permettere­bbe di guardare al finale di regular season con maggiore tranquilli­tà. “Une fois n’est pas coutume”, Mattia Croci-Torti avrà a disposizio­ne tutti i petali della sua rosa. L’infermeria bianconera, fino a poche settimane fa più affollata di una stazione della metro all’ora di punta, si è finalmente svuotata e l’unico giocatore non preso in consideraz­ione dal tecnico bianconero è Ousmane Doumbia... «Non gioca da ottobre e nell’unica partita con noi è uscito dopo pochi minuti – conferma il tecnico bianconero –. Tecnicamen­te è guarito, ma necessita ancora di allenament­o per ritrovare la condizione: con lui non vogliamo commettere errori e precipitar­e il suo rientro».

Una completezz­a di organico che ha portato a un livello superiore l’intensità degli allenament­i... «Certamente. Quando hai la possibilit­à di recuperare giocatori di questo livello, la qualità in campo subisce un’impennata: dalla concentraz­ione all’aggressivi­tà, tutti sono costretti a dare qualcosa in più per far meglio del compagno. Poi sta a me fare le scelte e non è certamente un compito facile, perché tutti vogliono giocare e nessuno ama sedersi in panchina o, peggio ancora, in tribuna. Resta il fatto che io preferisco l’attuale intensità degli allenament­i, intensità che non vedevo più dallo stage in Spagna. Mi tengo stretti tutti i giocatori: alcuni non saranno contenti, però spero che in tutti la fame prevalga sulla tristezza».

A questo punto gestire le ambizioni di tutti i giocatori può risultare complicato... «Chi sceglie la profession­e di allenatore sa di doversi confrontar­e con questo aspetto. Oggi ho dovuto comunicare a sei ragazzi che non sono convocati per la partita contro l’Yverdon: non è mai un bel momento, ma fa parte del gioco. Chi vuole avere spazio in questa squadra sa di dover dare il 100% negli allenament­i, perché d’ora in poi le mie scelte si baseranno soltanto sulla forma dei singoli».

Contro l’Yverdon, si diceva, in due partite il Lugano ha messo a segno 11 reti. Dal canto suo, la formazione vodese ne ha sinora iscritte a referto 12 su palle alte. Dati che potrebbero rappresent­are una chiave di lettura della sfida di Cornaredo... «Sulle palle inattive sono bravi. Le lavoravano già molto con Schällibau­m e continuano a farlo con Mangiarrat­ti. Contro lo Zurigo, due delle reti sono arrivate da corner e da rimessa laterale lunga e ciò significa che sono molto attenti ai dettagli. Saranno importanti le marcature nei 16 metri, nelle quali in stagione a volte abbiamo peccato, e dovremo cercare di risolvere il problema alla radice, evitando il più possibile i cross». Contro una squadra bastonata nei due precedenti incontri e dietro di dieci punti in classifica, sarà fondamenta­le entrare in campo con il giusto atteggiame­nto, altro aspetto nel quale in stagione i bianconeri hanno spesso peccato... «Sono sicuro che non sbaglierem­o l’approccio. Per caricare i ragazzi basta mostrare loro le immagini dell’ultima partita dei vodesi, quella contro lo Zurigo. L’Yverdon è tosto, ha portato a termine un ottimo mercato e non è più la compagine battuta in autunno. È andata a prendere Bernardoni, portiere con molta esperienza in Ligue 1, poi il difensore Kamenovic, i centrocamp­isti Olsen, Vidakovic e Grødem, più l’attaccante Aké che vanta una presenza nella Juventus. Inoltre, la coppia d’attacco con Kevin Carlos e il nazionale algerino Mahious ha un grande potenziale. Certo, le perdite per infortunio di Tasar e Sauthier sono penalizzan­ti, ma l’Yverdon rimane una compagine con buone individual­ità e ben allenata». A livello societario, per la dirigenza bianconera i due nodi da sciogliere in questo finale di stagione sono legati ai contratti di Mattia Bottani e Jonathan Sabbatini. Per il primo, se dovesse scendere in campo sabato scatterebb­e il rinnovo automatico, mentre per il capitano la situazione sembra stagnare... «A Bottani non devo regalare nulla, quello che ha avuto in questi due anni e mezzo della mia gestione se l’è meritato tutto. È stato spesso rallentato da problemi fisici, ma ha più volte dimostrato, salute permettend­o, di essere un giocatore in grado di fare la differenza in Super League. Adesso ha ritrovato la migliore condizione e ce lo teniamo stretto. Non guardo quante partite o quanti minuti ha trascorso in campo, io penso solo a vincere e so che Bottani in questi anni di partite me ne ha fatte vincere tante. Quella di Sabbatini è una situazione che la società gestisce con grande rispetto, perché tutti sappiamo cosa vuol dire Sabbatini per il Lugano. Per lui il momento non è facile, la fine del contratto è sicurament­e nei suoi pensieri. Spero si risolva tutto il più in fretta possibile, con il massimo rispetto per la persona prima ancora che per il giocatore». Lugano-Yverdon sarà pure il “Lugano’s Plan B Match” che segna il secondo anniversar­io della collaboraz­ione tra Plan B e la Città. Per l’occasione Plan B ha messo a disposizio­ne gratuitame­nte 1’000 tagliandi d’entrata, andati a ruba, ai quali ne ha aggiunti ulteriori 200. Di questi, ne rimangono ancora alcuni a disposizio­ne. Chi volesse prenotarli può farlo attraverso il tradiziona­le canale di vendita online all’indirizzo luga.ws/3IlWUCa . Oltre all’entrata gratuita, il biglietto permetterà una consumazio­ne di 10 franchi alle buvette di ogni settore dello stadio.

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KEYSTONE Uran Bislimi, uno dei sei bianconeri convocati nelle varie Nazionali (più tre dipicchett­o)

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