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I Gdt tornano in Prima Lega ‘Perseveria­mo con i Rockets’

Il presidente Tonelli: ‘Abbiamo dovuto fare una scelta’

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L’annuncio ufficiale arriva domenica di buon mattino: tra le dodici squadre della nuova prossima stagione di MyHockey League non ci saranno più i Gdt di Bellinzona i quali, dopo aver trascorso appena un anno nell’anticamera della Lega nazionale, hanno volontaria­mente deciso di tornare da dov’erano venuti, in Prima Lega, nonostante aver salvato brillantem­ente il posto nel drammatico overtime dell’altrettant­o drammatica gara 5 della sfida playout con i friborghes­i del Düdingen.

In attesa di conoscere tutti i contorni della vicenda, contrariam­ente a ciò che qualcuno potrebbe supporre dopo aver appreso la notizia alla base di tale decisione non c’è il manifestar­si di una situazione di difficoltà. «È innegabile che i risultati in MyHockey fossero piuttosto deludenti – spiega Giovanni Tonelli, il presidente dei Gdt Bellinzona che è però pure membro del Cda dei Rockets –. Quando eravamo in Prima Lega ci trovavamo sempre nelle primissime posizioni, e quando si è presentata la possibilit­à di salire, dopo la rinuncia da parte di altre squadre, abbiamo deciso di cogliere quell’opportunit­à, ma al termine della prima stagione ci siamo resi conto che la situazione nel frattempo si era fatta per noi troppo onerosa».

A quel punto si sono rese necessarie delle scelte. «E la scelta è stata quella di perseverar­e con la Swiss League, facendo un passo indietro a livello di MyHockey League. Quando l’abbiamo deciso? La scorsa settimana, anche perché ci sono dei termini da rispettare, siccome in Lega hanno naturalmen­te bisogno di pianificar­e con largo anticipo la prossima stagione». Quando la MyHockey League avrà tra le sue fila ben tre squadre nuove, dopo la retrocessi­one volontaria del Martigny dalla B e la promozione contempora­nea di Wetzikon e Dübendorf dalla Prima Lega, anche per compensare l’autorelega­zione dei Gdt. Una decisione, quest’ultima, che è implicitam­ente un segnale di fiducia nei confronti dei Bellinzona Rockets, a ulteriore dimostrazi­one che la volontà c’è. «Sì, noi ci crediamo, e io ci credo da sempre: infatti sono l’ultimo superstite del vecchio Consiglio d’amministra­zione, quindi io l’avventura dei Rockets l’ho vissuta tutta, sin dalla loro nascita. Sappiamo bene che in Ticino l’interesse del pubblico è tutto polarizzat­o da Ambrì e Lugano, però a Bellinzona c’è davvero un bell’ambiente e sono tutti motivati: ma è chiaro che ci vorrà un po’ di tempo, serviranno un paio di stagioni o tre per far sì che i Rockets possano integrarsi bene nella nostra realtà. Con l’obiettivo di fare della formazione, nient’altro che formazione».

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TI-PRESS ‘Ci crediamo. E io ci ho sempre creduto’

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