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Tigers, ko nel derby e stagione finita

Troppo forte il Massagno nella gara dell’Elvetico, disputata davanti a una buona cornice di pubblico. Il Riva è stato invece sconfitto in casa dal Nyon

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

L’ultimo derby della stagione coincide pure con l’ultima gara dei bianconeri per quest’anno, e finisce coi Tigers che soccombono per 89-100. È stata una gara spesso a strappi, con qualche spunto di bellezza, con le difese non certo asfissiant­i e col pubblico che si vorrebbe sempre all’Elvetico: più di 400 spettatori, infatti, a sostenere le due squadre.

Dopo aver ricordato il primo anniversar­io della morte di Seo Dell’Acqua con la palla a due da parte dei figli Sergio e Ivano, la partita entra subito nel vivo a suon di triple e coi Tigers a portarsi sul 12-9 con una tripla di Sampson al 5’. Poi la Spinelli reagisce, il Lugano litiga col ferro ed è 12-19, uno 0-10 prima che arrivi il timeout di Montini all’8’. Prima pausa sul 18-28 con Marko M. da 3. Sul 18-32 al 2’ minuto, si pensava a una partita oramai decisa.

Invece, dal -14, il Lugano è risalito gradatamen­te trascinato dai suoi tre stranieri, e a suon di triple ha ridotto sul 35-40 (12-4 di parziale) al 9’. C’è voluta una tripla di Dusan da metà campo sulla sirena per mandare la Spinelli con meno fiato sul collo alla pausa: 38-37. 9/30 le percentual­i al tiro dei bianconeri e 16 rimbalzi, 19/35 per Massagno e 23 rimbalzi. 6/17 da 3 per Lugano, 5/11 per Massagno.

Terzo quarto col Lugano che resta a ruota, 46-53 al 3’. Poi comincia lo show di Dusan Mladjan che colpisce da ogni parte, si beve Bracelli e compagni, e mette 16 punti nel solo terzo quarto, per un totale di 30 con 12/18 al tiro. Il Lugano non trova contromisu­re, Battey va al quarto fallo al 7’ e la Spinelli a +20 (59-79) al 9’. Ultima pausa coi bianconeri in recupero, 66-81. Ultimo quarto con un sussulto bianconero che fa tornare lo score a -10 al 2’, subito tarpato però dalla tripla di Solcà: 71-84: poi Massagno scappa ancora, 76-92 al 7’, poi il finale di 13-8, con Koludrovic che con un 2+1 firma il 100. Percentual­i che premiano Massagno, 58% al tiro contro il 46% luganese e ben 59 punti dalla panchina (a 2!), tanto per capire l’effettivo spessore delle panchine. Si è visto un Hammond imperiale da una parte, 30 punti e 9 assist, un buon Sampson con 25 punti, 11 rimbalzi e 19 punti per un Battey meno incisivo del solito. In casa Spinelli i 30 punti di Dusan Mladjan sono stati uno show personale con 12/18 al tiro (4/6 da 3), mentre Ballard è stato il vero trascinato­re per grinta, rimbalzi (8) e punti (16).

Nulla da fare per le momò

Il Riva nulla ha potuto contro il Nyon, seppur le vodesi non siano state troppo lontane per quasi metà gara: un divario che è cresciuto gradatamen­te contro una compagine forte e ben messa fisicament­e. Il Riva ha giocato spesso alla pari, almeno nel primo quarto, fino al 15-18 a un minuto dalla fine del quarto, prima di uno 0-7 ospite. Divario salito a -16 (25-41) al 7’ del secondo quarto, chiuso poi sul 35-44 con un bel recupero momò. Terzo quarto di nuovo in allungo per il Nyon che, dopo il 51-61 all’8’, scappa di nuovo fino al 52-67, un 1-6 decisivo. Infatti al 5’ dell’ultimo quarto si è sul 60-76, e poi partita chiusa col finale di 68-81. Il 45% al tiro ospite contro il 37% del Riva è eloquente, con Hunter e Bell che assieme hanno messo un 16/46 opposto a un 13/26 del duo Hatch-Loomins.

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TI-PRESS Lotta sotto le plance fra Clanton (Spinelli) e Battey(Lugano)

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