Con Philipsen la Sanremo torna ai velocisti
Il belga Jasper Philipsen è diventato il primo velocista in otto anni a vincere la Milano-Sanremo, battendo i grandi favoriti Mathieu van der Poel e Tadej Pogacar. Tuttavia, lo sloveno può consolarsi con un primo podio nella Classicissima di primavera. In uno sprint a ranghi molto ridotti, il corridore dell’Alpecin ha battuto l’australiano Michael Matthews e Pogacar per succedere nell’albo d’oro al compagno di squadra Van der Poel, decimo dopo aver lavorato nel finale proprio a favore del belga. Per Philipsen si tratta della prima vittoria in un Monumento, dopo aver dominato le tappe pianeggianti nell’ultimo Tour. Da Arnaud Démare nel 2016, nessun velocista puro aveva vinto la Sanremo, che negli ultimi anni è stata dominata dagli attaccanti. Ma Philipsen non solo è stato il miglior velocista al mondo negli ultimi due anni, è anche uno dei pochi del suo genere a reggere così bene su strappi e salite stile Poggio.
Pogacar ha attaccato due volte sul leggendario trampolino sopra Sanremo, la cui cima si trova a 5,5 km dall’arrivo, ma non è riuscito a staccare gli altri favoriti. In particolare, sul secondo attacco VdP si è prodigato in un allungo strepitoso per chiudere un buco che sembrava decisivo, azione che ha poi permesso a Philipsen di aggiudicarsi la vittoria. Anche Philipsen è riuscito a resistere, è rientrato in discesa e ha approfittato dell’aiuto di Van der Poel nel finale, regalando al Belgio il 23° successo nella Classicissima, rimontando negli ultimi metri un Matthew molto sportivo che ha evitato di chiuderlo alle transenne.
Milano-Sanremo: 1. Philipsen (Bel) 6h15’44’’. 2. Matthews (Aus). 3. Pogacar (Sln). 4. Pedersen (Dan). 5. Bettiol (I). Poi: 9. Alaphilippe (F). 10. Van der Poel (Ol). 11. Pidcock (Gb) t.s.t. 23. Küng (S) a 35’’. 112. Hirschi (S) a 4’40’’. 163. Dillier (S) a 25’00’’.