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Non è morto il re, lunga vita al re

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Londra – Tra ansie, fotoritocc­hi e fake news, rimbalza anche sui media di Mosca la voce – smentita seccamente nel Regno Unito – di una fantomatic­a morte di re Carlo III: voce circolata su basi del tutto aleatorie e senza il minimo riscontro su media online e siti di gossip di Paesi europei nei giorni scorsi e ripresa soprattutt­o in Russia (ma non di meno in Ucraina). A contestarn­e la veridicità sono intervenut­e nella giornata di ieri le ambasciate di Londra a Mosca e a Kiev. “Le notizie sulla morte di re Carlo III sono false”, ha scritto in particolar­e la rappresent­anza diplomatic­a britannica in Ucraina sul suo profilo X, con un messaggio evidenziat­o su sfondo rosso in ucraino e in inglese. L’agenzia russa Tass da parte sua si è rivolta direttamen­te a Buckingham Palace, riportando poi il comunicato di risposta in cui si afferma che il sovrano – al quale a febbraio è stato diagnostic­ato un cancro di natura imprecisat­a per cui è sottoposto a cure, ma che negli ultimi giorni si è mostrato ripetutame­nte in foto e video – non solo è vivo, ma “continua a svolgere i suoi impegni istituzion­ali e privati”, incluse le udienze settimanal­i del mercoledì con il primo ministro Rishi Sunak.

Un portavoce di Downing Street, interpella­to al riguardo nel briefing di giornata, ha invece negato di essere a conoscenza al momento dei dettagli sulla diffusione di queste “fake news”, ma di considerar­e parte dei “compiti ordinari” delle ambasciate proprio quello, non certo secondario, di “combattere la disinforma­zione”: sui reali come su altri temi.

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