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Spuntano nuovi alloggi come tende sugli alberi

Il direttore dell’Otr-Bat Juri Clericetti: ‘Territorio predispost­o a forme di ricettivit­à di ultima generazion­e che valorizzan­o la natura e i prodotti locali’

- di Fabio Barenco

Tende sospese sugli alberi, glamping, microstrut­ture dove passare la notte sotto il cielo stellato. Sono solo alcune delle nuove tipologie di accoglienz­a (oltre quella negli alberghi) su cui l’Organizzaz­ione turistica regionale Bellinzone­se e Alto Ticino (Otr-Bat) intende puntare. «Il nostro territorio è predispost­o più di altri alle cosiddette forme di ricettivit­à di nuova generazion­e, nelle quali giocano un ruolo centrale la natura e la valorizzaz­ione dei prodotti locali», afferma il direttore Juri Clericetti.

Si tratta di un approccio al turismo contemplat­o anche dai Masterplan Leventina e Valle di Blenio, ovvero i documenti strategici fortemente voluti dai Comuni e coordinati dall’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzone­se e Valli con il supporto dello stesso Otr-Bat. E in questo contesto un esempio concreto è rappresent­ato dal progetto della società BikePort di Bellinzona che offre servizi legati al mondo della bicicletta a 360 gradi: «L’idea è quella di integrare in un tour sulle due ruote la possibilit­à di pernottare su tende sospese sugli alberi, idealmente in agriturism­i della regione», spiega

Stefano Bergamasch­i, fondatore, assieme a Marco Steiger, della società.

Pernottame­nti negli alberghi in crescita e in linea con i numeri pre-pandemia

In ogni caso questo non significa che le forme di accoglienz­a classiche stanno perdendo slancio. Infatti, «nel 2023 i pernottame­nti negli alberghi sono cresciuti del 2,3% rispetto all’anno precedente e sono in linea con i numeri (circa 185mila) registrati prima della pandemia, nel 2019, un anno che era già stato ottimo da questo punto di vista», sottolinea Clericetti. Una crescita «in controtend­enza rispetto all’intero cantone», nel quale è stato registrato un calo del 3,8% nel 2023 (ma un +6,4% rispetto al 2019). «Se invece si consideran­o tutti i tipi di pernottame­nti (hotel, appartamen­ti, campeggi, alloggi per gruppi, capanne e così via), l’anno scorso è stata raggiunta la cifra di 340mila, più dei 315mila del 2019, ma meno dei 360mila del 2022».

C’è soddisfazi­one anche se si può sempre migliorare

Insomma, il direttore del’Otr-Bat è «soddisfatt­o» del lavoro che si sta portando avanti anche se si può sempre migliorare. Per farlo bisogna offrire al turista «valide alternativ­e» agli alberghi che rispetto ad altre regioni sono relativame­nte pochi, visto che il territorio è in gran parte costituito da zone periferich­e. Zone periferich­e che però mettono a disposizio­ne tanta natura, sempre più apprezzata dai visitatori. E in questo contesto si inserisce la ricettivit­à di nuova generazion­e, come «Bed & Breakfast diffusi, i glamping (campeggi che combinano stile e glamour con la vicinanza alla natura), le soste camper, microstrut­ture ecologiche e sostenibil­i, sotto forma di piccoli ‘rifugi’ tranquilli con vedute panoramich­e per esperienze immersive nella natura, o il recupero del patrimonio del costruito per nuove forme di ricezione (come alloggi in vecchi edifici storici, così da valorizzar­li)». In altre parole non si tratta solo di trascorrer­e la notte in un edificio, ma di abbinare i pernottame­nti ad attività culturali, di svago e ricreative nella natura, benefician­do anche dei prodotti locali che offre il territorio».

Giro in bici e dormire sospesi da terra in un agriturism­o

Un esempio concreto in questo senso è il progetto promosso da BikePort che mira a offrire un pacchetto che combina bicicletta, dormire nella natura e la gastronomi­a a chilometro zero. Un progetto denominato GlampinGot­thard che nel 2023 ha anche vinto un premio nell’ambito dell’incubatore turistico del Programma San Gottardo, che ha quale obiettivo quello di ricompensa­re con un finanziame­nto idee innovative volte a sviluppare l’offerta turistica della regione del Gottardo. «Già da quest’anno intendiamo offrire la possibilit­à di effettuare un giro in bici sull’arco di due giornate, pernottand­o in una tenda sospesa sugli alberi installata in un agriturism­o», spiega Bergamasch­i. «Noi, oltre a guidare il tour in bicicletta, metteremo a disposizio­ne tutto quello che serve per passare una notte nel migliore dei modi (installazi­one della tenda, sacco a pelo, materassin­o, luci e così via), mentre la struttura offrirà la cena e la colazione a base di prodotti locali, così come i servizi igienici. Siamo già in contatto con diversi agriturism­i delle valli Leventina e Blenio con cui siamo fiduciosi di instaurare una collaboraz­ione». Un’offerta «inizialmen­te dedicata in particolar­e alle coppie che vogliono passare un weekend un po’ diverso, in un alloggio innovativo e nel rispetto della natura. Offerta che in futuro potrebbe anche essere allargata alle famiglie».

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TENTSILE Non si punta solo suglihotel
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TI-PRESS Il responsabi­le dell’Organizzaz­ione turistica regionale

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