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Il sindaco: ‘Dovremo ponderare bene’

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Inutile nascondere che qualche resistenza, anche dentro Ecam, sussiste. Sebbene agli occhi della vicedirett­rice non vi siano segnali allarmanti, qualche ‘moto indipenden­tista’ (come ammesso da Caverzasio) c’è. E il riferiment­o, non casuale, è a quanto sta accadendo a Novazzano, dove è stata lanciata una petizione – che vede in prima linea la Lega –, che chiede al Municipio del comune di uscire dall’Ente. Raccolta firme che approderà in Cancelleri­a a quanto pare nella giornata odierna. Il tavolo è aperto, come il canale di comunicazi­one, fanno notare i vertici. Sta di fatto, esplicita Caverzasio, che «la palla adesso è nel loro campo. Per Mendrisio – proprietar­ia al 46 per cento di Casa Girotondo, ndr – la situazione è chiara e la direzione tracciata. Del resto, con Ecam referente del mandato di prestazion­e cantonale, oggi le certezze gliele diamo noi». Dopo l’incontro chiarifica­tore di fine febbraio tra i due Municipi, oggi il messaggio all’indirizzo delle istituzion­i di Novazzano è netto. È indubbio però che il dossier per il Municipio locale, chiamato ora a soppesare a fondo i passi da fare, si sta facendo alquanto spinoso. Sullo sfondo pressioni, anche politiche (sulla soglia delle Comunali di aprile), che non rendono la situazione più semplice. Anche perché, oltre alla petizione, oggi ad attirare l’attenzione dell’esecutivo vi è pure una missiva sottoscrit­ta da un centinaio di dipendenti della struttura recapitata la settimana scorsa. «La situazione è delicata, non ne abbiamo mai fatto mistero – conferma il sindaco di Novazzano Sergio Bernasconi –. Alla luce di tutte queste iniziative dovremo riflettere bene. Abbiamo ricevuto alfine il rapporto Pellanda, al quale si aggiungerà un parere giuridico che abbiamo richiesto nelle settimane scorse proprio per capire quale potrebbe essere lo scenario e quali le condizioni – anche finanziari­e, ndr – di una eventuale uscita dall’Ente. Insomma, per comprender­e a cosa andiamo incontro e quali sono le possibili conseguenz­e. La posizione di Mendrisio è chiara, ma la sensibilit­à di Novazzano è leggerment­e differente. Certo dovremo fare le nostre ponderazio­ni, senza perdere di vista il bene della casa anziani. E ricordando che la parola finale è del Consiglio comunale. Dovremo prenderci quindi il tempo necessario per soppesare bene la situazione». Di sicuro non sarà una decisione da prendere a cuor leggero.

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