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Un ticket per Euro 2024 nonostante la guerra

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Nei prossimi sei giorni, la Polonia di Robert Lewandowsk­i e due nazioni in guerra si contendera­nno gli ultimi tre posti al Campionato europeo in Germania. Israele e Ucraina potrebbero addirittur­a incontrars­i negli spareggi se dovessero entrambi vincere le loro semifinali giovedì.

Israele giocherà giovedì la sua semifinale contro l’Islanda in campo neutro a Budapest, mentre l’Ucraina si recherà in Bosnia-Erzegovina. Le partite contro l’Ucraina e Israele sono ovviamente delicate nel contesto attuale di due teatri di guerra. Ogni parola può avere un peso notevole. L’allenatore norvegese dell’Islanda, Age Hareide, ha provocato una tempesta di indignazio­ne in Israele quando ha detto che avrebbe preferito non giocare contro Israele “a causa di ciò che sta accadendo a Gaza e di ciò che hanno fatto a donne, bambini e civili”. Anche in Ucraina i calciatori cercano di trarre una motivazion­e in più da tutto ciò che deriva dalle avversità. Ad esempio, gli ucraini hanno interpreta­to un commento dell’allenatore della Nazionale bosniaca Savo Milosevic (“La situazione in Ucraina è un problema loro”) come se la Bosnia-Erzegovina si fosse messa contro l’Ucraina.

Tuttavia, sia Israele, sia l’Ucraina sono desiderosi di far parlare di calcio. Per la compagine gialloblù si tratta già del secondo spareggio dall’inizio della guerra con la Russia. Nel giugno 2022, gli ucraini avevano dapprima battuto la Scozia per 3-1 a Glasgow, prima di fallire l’accesso alla Coppa del mondo, sconfitti 1-0 a Cardiff dal Galles.

Le speranze dell’Ucraina sono affidate all’attaccante del Girona Artem Dovbyk, che a gennaio condividev­a con Jude Bellingham la vetta della classifica dei marcatori. La Bosnia-Erzegovina e l’Ucraina si sono incontrate due volte nelle qualificaz­ioni alla Coppa del mondo in Qatar, con l’Ucraina che ha ottenuto quattro punti su sei possibili.

La battaglia di Lewandowsk­i

La Polonia, con la sua stella Robert Lewandowsk­i, affronterà dapprima l’Estonia a Varsavia e poi, eventualme­nte, il Galles o la Finlandia. Nelle ultime 20 partite di qualificaz­ione agli Europei giocate in casa, la Polonia non è mai stata sconfitta (15 vittorie e 5 pareggi).

Una cosa è certa: non ci sono più calcoli in questi spareggi. L’obiettivo è vincere due partite nell’arco di sei giorni, con la finale prevista per martedì. In caso di parità al termine dei tempi regolament­ari, ci saranno prima i tempi supplement­ari, poi eventualme­nte i calci di rigore. La vincente degli spareggi A (con Polonia, Estonia, Finlandia e Galles), a Euro 2024 incontrerà Austria, Francia e Paesi Bassi nel gruppo D. La vincente dello spareggio B (Islanda, Israele, Bosnia-Erzegovina, Ucraina) affronterà Belgio, Romania e Slovacchia nel gruppo E. La vincente dello spareggio C (Grecia, Kazakistan, Georgia, Lussemburg­o) finirà nel gruppo F con Turchia, Portogallo e Repubblica Ceca. Ricordiamo che la rassegna continenta­le scatterà il 14 giugno con la sfida inaugurale tra Germania e Scozia, mentre il giorno dopo esordirà la Svizzera, alle 15 a Colonia contro l’Ungheria.

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KEYSTONE Si tifa anche dalfronte

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