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Il miglior film è ‘Blackbird Blackbird Blackberry’

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‘Blackbird Blackbird Blackberry’ della regista georgiana Elene Naveriani si è aggiudicat­o il Premio del cinema svizzero Quartz 2024 nella categoria Miglior film. È il secondo lungometra­ggio di Naveriani, già Prix de Soleure per ‘Wet Sand’ nel 2022. Ieri sera alla Halle 622 di Zurigo, il film ha vinto anche per la sceneggiat­ura e il montaggio. ‘Blackbird Blackbird Blackberry’ è ambientato in un piccolo villaggio georgiano dai valori tradiziona­li, dove Ethéro, una 48enne single, è titolare di un negozio di prodotti per la casa. La protagonis­ta ama la sua libertà quanto le torte e pianifica una pensione tranquilla, lontano dai pettegolez­zi. Ma una relazione passionale con il suo fattorino potrebbe far deragliare tutti i suoi piani...

Gli atri premi

‘Bisons’, del regista friburghes­e Pierre Monnard, ha vinto nelle categorie Miglior attore (Karim Barras), Miglior musica (Nicolas Rabaeus) e Miglior fotografia (Joseph Areddy). Ambientato nelle montagne del Giura, il film racconta la storia di un giovane campione di lotta svizzera che viene attirato dal fratello in una serie di combattime­nti clandestin­i per raccoglier­e fondi e salvare la fattoria di famiglia. Migliore attrice è Ella Rumpf per ‘Le théorème de Marguerite’, attrice franco-svizzera fresca di César come migliore attrice esordiente lo scorso febbraio. Nel film, Rumpf è Marguerite, studentess­a alle prese con il fallimento della sua tesi di laurea che abbandona tutto e diventa una venditrice di scarpe, prima di scoprire il suo talento per il gioco cinese del mahjong. MaudWyler, per ‘La voie royale’, è la migliore attrice non protagonis­ta. Il film del vallesano Frédéric Mermoud è la storia una giovane ragazza di provincia in una scuola di preparazio­ne scientific­a in Francia, che dà accesso agli istituti superiori. Wyler interpreta una delle insegnanti.

‘Die Anhörung’ di Lisa Gerig, già Prix de Soleure 2024, è il miglior documentar­io: nella pellicola, quattro richiedent­i asilo respinti rivivono la loro audizione durante la procedura. Miglior suono a Xavier Lavorel per ‘La Chimera’ di Alice Rohrwacher, coprodotto dalla ticinese Amka Films Production­s di Savosa. ‘Armat’ della ginevrina Elodie Dermange è il miglior film d’animazione. A ‘La gravidité’ di Jela Hasler il Quartz come miglior cortometra­ggio.

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KEYSTONE Tre Quartz al film della georgiana Elene Naveriani

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