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L’impatto dell’esclusione non è un gioco

Due incontri all’Università della Svizzera italiana

- IAS

Una serie di incontri sull’impatto dell’esclusione sociale dal titolo “Passa la palla”, titolo che richiama una serie di ricerche delle neuroscien­ze sulle dinamiche di esclusione. Che cosa succede infatti nel nostro cervello quando nessuno ci passa la palla, quando cioè veniamo esclusi da una attività sociale? «Nel nostro cervello si attivano dei circuiti che sono simili a quelli del dolore fisico» ha spiegato Rosalba Morese, referente di Usi in ascolto. «Queste conoscenze ci permettono di avere una maggiore consapevol­ezza sull’impatto dell’esclusione sociale e sviluppare strumenti di intervento più adeguati». È questo lo scopo dei due incontri che si terranno nell’Aula magna del Campus Ovest a Lugano, martedì 26 marzo, dalle 9 alle 13 (con dei laboratori nel pomeriggio), e giovedì 28 marzo dalle 19.30. Il primo appuntamen­to è un convegno organizzat­o in collaboraz­ione con la Città di Lugano e il Cantone per approfondi­re con esperti del mondo accademico e operatori del territorio le tante facce dell’esclusione, da bullismo e cyberbulli­smo alle questioni di genere alla disabilità ai pensieri di suicidio in adolescenz­a. Il convegno, rivolto a esperti e operatori come anche a studenti e persone interessat­e, vedrà la partecipaz­ione del ricercator­e in psicologia Matteo Angelo Fabbris dell’Università di Torino, del professore ordinario di psichiatri­a della Sapienza di Roma Maurizio Pompili, la ricercatri­ce in neuroscien­ze dell’Università di Torino Sara Palermo; è inoltre prevista una tavola rotonda con l’esperta di studi di genere Rosanna Bertuccio, lo scultore e artista multimedia­le Pietro Campagnoli e l’esperta di diversità Giada Besomi. A conclusion­e dell’incontro, nel pomeriggio si terranno alcuni atelier sperimenta­li sulla diversità realizzati dall’associazio­ne New Ability e dal Servizio sport dell’Usi. Informazio­ni e iscrizione su www.usi.ch/it/feeds/27219.

Il secondo appuntamen­to, giovedì 28 alle 19.30, è organizzat­o in collaboraz­ione con la Conferenza cantonale dei genitori e sarà un incontro con

Paola Profeta, prorettric­e per la Diversità, inclusione e sostenibil­ità all’Università Bocconi, e lo psicologo Mattia Antonini. Informazio­ni e iscrizione su www.usi.ch/it/feeds/27224 .

Lo scopo di questi incontri è ragionare sui meccanismi dell’esclusione sociale esplorando­ne i meccanismi e l’impatto sulla vita delle persone. «Dietro a un atteggiame­nto di esclusione vi sono diverse cause e molto dipende dalle dinamiche di gruppo che possono indirizzar­e il nostro comportame­nto in una direzione o in un’altra: discutere di questi aspetti è importante, ci dà gli strumenti e buone pratiche per affrontare questi problemi e promuovere l’inclusione» ha concluso Morese.

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DEPOSITPHO­TOS In Aula magna martedì 26 e giovedì 28 marzo

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