I consigli del WWF
Ecco alcuni consigli per una Pasqua ecosostenibile. Iniziamo con le decorazioni: non c’è bisogno di acquistarne troppe visto che possiamo crearne con uova dipinte, nastri, fiori di carta e altri materiali di riciclo. Il mondo del web è pieno di idee che possiamo usare come spunti. Se non abbiamo i colori per dipingere le nostre uova, ricordiamoci che si possono realizzare anche con cibi e spezie: la curcuma per tingere di giallo, la paprika per l’arancione, le rape rosse o le bucce di cipolle rosse per il fucsia, il caffè per il marrone, gli spinaci per il verde e il vino rosso per il viola. Inoltre, con un po’ di aceto o succo di limone, si possono decorare le uova colorate, sbiancando il colore naturale grazie all’acido contenuto. Se poi vogliamo svuotare le uova per appenderle, allora combinate la procedura con una buona frittata o qualche deliziosa torta. Già che parliamo del menù: scegliamo sempre prodotti a chilometro zero, locali e di stagione. In questo modo non si aiuta solo l’economia locale – messa a dura prova dalle varie crisi attuali – ma anche l’ambiente, poiché questo piccolo accorgimento aiuta a ridurre l’impatto delle produzioni fuori stagione e del loro trasporto che spesso gravano anche sul portafoglio. A questo si affianca l’importanza dal punto di vista nutrizionale. La natura, infatti, fa crescere gli alimenti in periodi specifici per sopperire alle carenze che dobbiamo affrontare mese dopo mese. Qui vi può aiutare consultare la nostra guida, che indica frutta e verdura di stagione: