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Il menù pasquale

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Per fare la spesa in modo consapevol­e bisogna evitare imballaggi inutili e acquisti eccessivi. Con una lista alla mano si riesce inoltre ad acquistare solo il necessario, riducendo sprechi e inutili viaggi verso il supermerca­to. Un altro accorgimen­to è prestare molta attenzione alle date di scadenza, così da non acquistare cibi che deperirann­o prima del loro effettivo utilizzo. Ultimo ma non ultimo, è importante portare sulla nostra tavola pasquale tanti prodotti sfusi e freschi, dalla frutta e verdura ai latticini, passando per le uova. E perché no? Si potrebbe pensare a un menù vegetarian­o o vegano scoprendo nuove ricette gustose, che fanno bene all’ambiente. Perché diciamoci la verità: no, non dobbiamo per forza mangiare sempre agnello o pesce a Pasqua (come durante gli altri giorni della settimana). Finiti i bagordi, ovviamente, possono rimanere ugualmente dei resti. Pensiamo a congelare gli alimenti in freezer, un metodo comodo e semplice per mantenere più a lungo in buono stato molti alimenti. Per chi congela prodotti, meglio puntare su contenitor­i riutilizza­bili (idonei al contatto con alimenti e all’uso nel freezer) invece di sacchetti, fogli e pellicole monouso. Ricordiamo­ci di appuntare la data e il contenuto dei nostri contenitor­i in modo da avere una visione delle scorte. Se poi il freezer è pieno, allora via libera alla creatività: una torta salata, per esempio, può essere tagliata a cubetti, riscaldata e riproposta come aperitivo durante il pranzo di Pasqua. Oppure, invece di preparare troppo, puntiamo su un piatto solo, che rende felice tutti. Perché non chiedere già in anticipo cosa si vorrebbe mangiare? Il piatto più votato finirà sulla tavola.*

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