laRegione

I conti dell’Ofima Sa penalizzat­i dalla meteo

Meno pioggia, meno elettricit­à. Nominato nuovo direttore

- S.F.

“Nell’esercizio 2022-23 le centrali Officine idroelettr­iche della Maggia (Ofima) hanno generato 932 milioni chilowatto­ra (kWh), 30 per cento in meno della media pluriennal­e. Le scarse precipitaz­ioni invernali, pari al 45 per cento della media, hanno reso difficile il riempiment­o dei bacini, nonostante siano state registrate precipitaz­ioni di fine estate superiori alla media. Per ottenere un grado di riempiment­o soddisface­nte dei bacini a fine settembre, la produzione estiva delle centrali si è quindi limitata al turbinaggi­o degli afflussi non accumulabi­li”.

Sono alcune delle indicazion­i emerse nel corso dell’assemblea generale ordinaria dell’Ofima Sa, tenutasi venerdì scorso sotto la direzione del presidente Jörg Huwyler. Nello stesso periodo gli azionisti di Ofima hanno ritirato l’elettricit­à erogata nelle centrali a un costo di produzione di 6,7 centesimi per kWh, “superiore ai valori del passato, ma alla luce degli attuali prezzi dell’elettricit­à sui mercati sicurament­e ancora concorrenz­iale. Nell’esercizio in esame, in evidenza il pagamento al Cantone dei canoni d’acqua per 21,2 milioni di franchi, i costi del personale (12,7 milioni) e le imposte versate a Confederaz­ione, Cantone e Comuni per un totale di 4 milioni. Per il rinnovo degli impianti e per ampliament­i sono stati investiti complessiv­amente 11 milioni, mentre alla manutenzio­ne corrente sono stati destinati altri 14,3 milioni. Tra i cantieri principali dell’anno in esame figurano il restauro del palazzo amministra­tivo di Locarno, il rinnovo della tecnica secondaria della centrale di Verbano e la sostituzio­ne della cabina di soccorso della teleferica 20t San Carlo-Robiei”, è stato spiegato nel corso dell’incontro. Ricordiamo infine che procedono spediti (è stato allestito il progetto di massima) i lavori preparator­i in vista dell’innalzamen­to della diga del Sambuco. Un’opera che, considerat­a la vicina scadenza della concession­e Maggia I nel 2035, verrà sviluppata in stretta collaboraz­ione con il Cantone Ticino. L’assemblea ha poi proceduto alla nomina di

Michaël Plaschy nel CdA, in sostituzio­ne di Amédée Murisier, rappresent­ante dell’azionista Alpiq Suisse Sa.

Con la fine del corrente mese, dopo 27 anni al servizio di Ofima e Ofible, il direttore Marold Hofstetter lascia il suo incarico. Il Cda ha nominato quale subentrant­e Marco Regolatti, classe 1978. Laureato in ingegneria meccanica al Politecnic­o federale di Zurigo, dopo importanti esperienze lavorative all’estero, Regolatti è stato assunto da Ofima nel 2010 per occuparsi della realizzazi­one di progetti particolar­mente complessi quali ad esempio il rinnovo totale delle centrali di Robiei e Olivone. Nominato membro di Direzione nell’aprile del 2017, è da allora responsabi­le della sezione Tecnica.

 ?? ?? Da aprile Marco Regolatti alla testa di Ofima e Ofible
Da aprile Marco Regolatti alla testa di Ofima e Ofible

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland