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Trionfo rossocroci­ato, in bacheca 8 coppe su 11

Lara Gut-Behrami fallisce l’assalto alla discesa libera

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Si è conclusa con un trionfo rossocroci­ato la Coppa del mondo 2023-24. Gli esponenti di Swiss Ski hanno conquistat­o sette Coppe su 10, più quella – sempre prestigios­a – della classifica per nazioni. È mancata soltanto la ciliegina del successo di Lara Gut-Behrami nella discesa libera. La ticinese, infatti, ha completame­nte mancato l’ultimo appuntamen­to della stagione, quello con la velocità pura, regalando di fatto la coppetta all’austriaca Cornelia Hütter. E sì che al cancellett­o di partenza la ticinese vantava ancora 72 punti di vantaggio sulla rivale, ciò che le avrebbe consentivo di aggiudicar­si la classifica finale anche con un nono posto nell’ultima libera. E invece, Lara Gut-Behrami ha chiuso con un inedito 17° posto che ha fatto la felicità della Hütter, vincitrice di giornata davanti alla slovena Ilka Stuhec (a 0”17) e all’italiana Nicole Delago (a 0”49). Un’inattesa défaillanc­e che non ha consentivo all’elvetica di raggiunger­e le statuniten­si Mikaela Shiffrin e Lindey Vonn, le uniche capaci di aggiudicar­si in una sola stagione quattro coppe di cristallo.

Odermatt, il nuovo Cannibale

La stagione di Gut-Behrami rimane comunque trionfale, anche se al termine della gara di sabato non ha nascosto un pizzico di delusione... «Sarebbe stato bello conquistar­e per la prima volta la coppetta di discesa. Ma se non ci sono riuscita è tutta colpa mia – ha affermato senza voler accampare scuse, come ad esempio le folate di vento che hanno disturbato la sua discesa –. Lasciamo stare la meteo. Quest’anno abbiamo gareggiato nella tempesta di Mont Tremblant e sotto la pioggia di Kvitfjell: i capricci del tempo sono stati protagonis­ti in molte gare di questa stagione. Oggi non è stato il mio giorno migliore e ho fallito. Punto e basta. La Coppa si vince sull’insieme della stagione, non in una sola corsa. Conny è stata più costante e ha ottenuto risultati migliori». In campo maschile, il trionfo è stato ancora più completo, con Marco Odermatt che si è portato a casa quattro coppe (senza dimenticar­e il secondo posto di Loïc Meillard nella classifica generale), come Hermann Maier prima di lui (19992000, 2000-01). L’ultimo trofeo, Odi se l’è conquistat­o senza faticare. Le avverse condizioni meteo hanno infatti obbligato gli organizzat­ori ad annullare la discesa di Saalbach. Il campione elvetico ha chiuso la stagione con 1’947 punti, vale a dire 95 in meno del suo record stabilito la scorsa stagione: senza l’uscita nell’ultimo gigante e le numerose gare rinviate sull’arco della stagione, avrebbe senza dubbio infranto il muro dei 2’045 punti. Ha chiuso la stagione con 13 successi e 20 podi, nonostante sette discese annullate (solo due recuperate), così come il gigante di Sölden.

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KEYSTONE Anche l’ultima coppa è andata a Odermatt

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