Lugano, niente playoff Sam in scioltezza
Per i Tigers stagione finita, la Spinelli ai quarti contro il Pully. In campo femminile, il Riva vince in trasferta con l’Hélios e chiude con uno splendido quinto posto
Sabato di addii: il Lugano saluta tutti ed è fuori dai playoff, mentre il Riva vince all’overtime a Vetroz contro l’Hélios e consolida uno splendido quinto posto. Vince anche la Spinelli al piccolo trotto e senza Clanton e Dusan Mladjan, a riposo prima dei playoff. Cominciamo dalle donne, che hanno messo sotto le vallesane in una partita rimasta in equilibrio sino al 74 pari, agguantato dalle padrone di casa recuperando 5 punti in 80”. Poi il duo Hunter-Bell è tornato quello di sempre. Dal 79-86 le vallesane sono risalite fino all’8482, grazie a un paio di palle perse: il recupero di Clerici e i liberi di Fontana e Hunter hanno chiuso la gara sull’87-90. Una bella vittoria di squadra con punti importanti di tutte. Tanti rimbalzi (35 a 56), ma il tiro da tre Hélios (13/29) ha compensato.
Per i Tigers non c’è stata partita
Il Vevey non ha fatto sconti – come invece il Ginevra col Nyon venerdì sera – e ha battuto il Lugano per 97-71: ha messo in campo tutto il suo potenziale e, complice anche un Lugano insolitamente vacuo (all’immagine di un Sampson – 0/6 – tolto dopo 15 minuti di pasticci), non c’è stata partita. Poi anche Hammond ha litigato non poco col ferro e il 5/20 di squadra del primo quarto era già significativo. Secondo quarto anche peggio coi bianconeri che vanno a -15, 36-21 al 5’ e 46-31 alla pausa, con 16 punti di Dubas. Dal terzo quarto si è visto poco o nulla, solo un sussulto fino a -12 all’8’, 59-47. Ma due palle perse hanno lanciato sul 70-52 l’ultimo quarto. Il Vevey ha fatto come ha voluto, il Lugano ha risposto praticamente con il solo Battey, vero trascinatore, con 8/15 al tiro e 4/9 da 3. Nella partita che metteva in palio l’accesso ai playoff, sono venute a mancare due pedine essenziali, ma non ci sono particolari rimproveri da fare a un gruppo che ha lottato sempre fino alla fine: in sette hanno tirato il carro a una media superiore ai 35’ per partita per quasi 30 incontri, e sono giunte anche belle soddisfazioni. Mancano solo due punti, quelli persi a inizio stagione sui pateracchi della squalifica non annunciata di Shawn Williams e gli infortuni a singhiozzo. Sulla stagione bianconera, certamente positiva e apprezzata dai tifosi, avremo modo di tornare in settimana.
Sam al piccolo trotto
La Spinelli ha fatto il suo compitino andando a vincere a Monthey senza forzare nulla: già nel primo quarto le differenze sono emerse ovunque: il +6 alla prima pausa è stato allargato nel secondo quarto fino a +13, 28-41 al 5’, e mantenuto fino a metà gara, 40 a 53. Nel terzo quarto le cose non sono cambiate, se non per un lieve ritorno fino al 61-72 alla pausa, e poi 74-79 al 5’. È bastato un timeout di sveglia e tutto si è concretizzato al meglio: 78 a 89 con due triple di Dunans e game over con le ulteriori triple di Martino e Koludrovic ad arrotondare fino all’82-97 finale. La partita ha permesso di mettere a punto certi meccanismi e di dare campo a chi di solito gioca solo 7-8 minuti: le risposte sono state positive e, proprio in proiezione playoff, è stato un buon lavoro di gruppo.