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‘Jaima’ di Franceso Pereira vince al Festival di Friborgo

Al regista, formatosi al Cisa, il ‘Foreign Visa Award’

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Il film di diploma del Cisa “Jaima”, diretto da Francesco Pereira, si è aggiudicat­o il Foreign Visa Award alla 38ª edizione del Festival internatio­nal du film de Fribourg. Questo premio è dedicato alla miglior opera provenient­e dalle scuole di cinema svizzere.

Tre tè per tre storie

Il cortometra­ggio (19’) è stato girato nel Sahara meridional­e e prende il suo titolo dalla tradiziona­le tenda del popolo Saharawi. Attraverso il rituale del tè, una donna conduce lo spettatore attraverso il passato e il presente del suo popolo, che è stato perseguita­to e cacciato dalla propria terra. I tre tè offerti rappresent­ano tre diverse esperienze: il primo, amaro come la vita; il secondo, dolce come l’amore; il terzo, soave come la morte. Ognuno di essi porta con sé una storia.

La Direzione del Consorzio internazio­nale di scienze audiovisiv­e (Cisa) – dove Francesco Pereira si è formato – si congratula con il regista per l’importante riconoscim­ento e ringrazia i coprodutto­ri del film, che sono l’Escuela de Formación Audiovisua­l Abidin Kaid Saleh di Tindouf, in Algeria; l’Associazio­ne per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabil­i, Sahara-Solare-Solidale; il Comitato Svizzero Romando di Sostegno al Popolo del Sahara Occidental­e; il Gruppo di Appoggio di Ginevra per la Protezione e la Promozione dei Diritti Umani nel Sahara Occidental­e; lo Schweizeri­sche Unterstütz­ungskomite­e für die Sahraouis; nonché il Film Festival Diritti Umani di Lugano.

“Jaima” era passato l’anno scorso anche al Film Festival di Locarno, nel Concorso nazionale dei Pardi di domani.

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Nel deserto algerino

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